In questi giorni il neoeletto presidente Usa sta annunciando i nomi nei ruoli chiave del potere americano. Molti ne sottolineano la scarsa idoneità, ma in questi 4 anni Trump ha moltissimo da dire
BilBacar. “Chi era costui?”, avrebbe chiesto don Abbondio tra le pagine dei Promessi Sposi. E forse è la domanda di molti, dopo aver letto la prima parola di questo pezzo.
In realtà, non stiamo parlando di una persona, ma di un evento. Anzi, di un concorso! Si tratta di una prova rivolta agli studenti negli ultimi tre anni del percorso scolastico, basata su domande che spaziano tra matematica, scienze e comprensione del testo. Ah, ed è organizzata dal Ministero della Scienza e dell’Istruzione dell’Azerbaijan.
Ora, giustamente, vi starete chiedendo cosa c’entri un test scolastico dell’Azerbaijan con il titolo di questo Sunday View.
Niente, assolutamente niente.
Però, in cima alla lista delle ricerche più effettuate su Google negli ultimi trenta giorni, nel Paese dove ora si svolge la COP29, il BilBacar era nelle prime posizioni. Cosa c’è, invece, in testa alle query degli americani? Nomi, un sacco di nomi. Esclusi Mike Tyson e Jake Paul, che si sono presi a pugni su un ring nella notte del 16 novembre, gli altri chi sono?
Avete capito bene: anche il Sunday View numero 94 racconta di Stati Uniti e di Trump. Però parliamo anche di un sacco di altre cose! Non cambiate canale, che ci vediamo alla fine.
I SOLITI IGNOTI
Hegseth, Gabbard, Musk, Gaetz, Rubio, Wiles, Noem, Kennedy, Waltz. Queste sono tutte le nomine annunciate da Donald Trump, e se la carrellata di nomi non vi dice niente – tranne forse per Musk e Kennedy, di cui abbiamo parlato in un Sunday View di inizio giugno – niente panico: siamo qui apposta…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.