Ricavi e utili fuori scala, data center in pieno boom e GPU Blackwell esaurite: il mercato premia Nvidia e il titolo cresce del 6% nell’after-hours
Da qualche mese a questa parte, quando si parla di intelligenza artificiale la domanda è sempre la stessa: è bolla o non è bolla? Prima o poi lo scopriremo, ben consapevoli che ogni boom tecnologico porta con sé euforia, cicli di investimento e inevitabili ridimensionamenti. Ma il presente, oggi, ci racconta una storia diversa. E questa storia ha per protagonista Nvidia.
NVIDIA, UN TRIMESTRE DA RECORD
Il business del colosso americano, alimentato da una domanda di calcolo senza precedenti, continua infatti a espandersi trimestre dopo trimestre, coi data center nel ruolo di motore principale e le GPU Blackwell esaurite ovunque. E il terzo trimestre di Nvidia è la prova più lampante di quanto l’economia dell’IA stia correndo a una velocità che pochi avevano previsto. Con ricavi record pari a 57 miliardi di dollari, in aumento del 62% su base annua, e un utile netto di 31,9 miliardi, l’azienda ha infatti superato non solo le attese degli analisti di Wall Street, ma anche le stime più ottimistiche elaborate da S&P Capital IQ, che prevedevano 55,1 miliardi di ricavi e 29,2 miliardi di utili. È un risultato che conferma, se mai ce ne fosse bisogno, il vero ruolo di Nvidia: non più un semplice fornitore di chip ma il barometro della salute dell’intera corsa globale all’intelligenza artificiale…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.