Secondo Albertine Pegrum-Haram (Columbia Threadneedle Investments) il caso di El Niño ci ricorda quanto le singole aziende (e di fatto l’economia globale) siano vulnerabili ai cambiamenti climatici
Oggi una delle preoccupazioni principali degli scienziati è l’incertezza rispetto alle modalità in cui El Niño interagirà con le condizioni preesistenti del cambiamento climatico. El Niño è il termine che indica il verificarsi di temperature superficiali estremamente calde del mare nell’Oceano Pacifico, capaci di causare lo spostamento delle correnti a getto atmosferiche, alterando i modelli meteorologici globali. “Alcuni dei peggiori disastri climatici del mondo si sono verificati proprio in corrispondenza dei picchi dei cicli di El Niño” fa sapere Albertine Pegrum-Haram, Senior Associate, Investimento responsabile di Columbia Threadneedle Investments.
DIFFICILE PREVEDERE L’INTENSITÀ DI QUESTI FENOMENI
È difficile prevedere l’intensità di questi fenomeni, ma è necessario provare a stimarlo dal momento che eventi più estremi causano con maggiore probabilità conseguenze economiche gravi. “L’agenzia metereologica statunitense (NOAA, National Oceanic and Atmospheric Administration), ipotizza che un El Niño potente abbia una probabilità del 56% di verificarsi e che possa protrarsi fino all’inverno del 2023/2024” riferisce Pegrum-Haram…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.