Il futuro sarà sempre più caratterizzato da una maggiore volatilità dell’inflazione: è difficile che la combinazione di obbligazioni e azioni produca gli stessi vantaggi di diversificazione del passato
Gli alti tassi di inflazione registrati dopo la pandemia non sono un fenomeno inconsueto. L’inflazione, infatti, nel lungo periodo tende ad assumere movimenti “per regimi”. Precedenti alti livelli di inflazione sono stati accumulati negli USA negli anni settanta e nei primi anni ottanta e sono stati domati con la politica monetaria aggressiva dell’allora Presidente della Federal Reserve Paul Adolph Volcker.
DIVERSI SHOCK POSITIVI DAL LATO DELL’OFFERTA
Dall’era post-Volker, fino al 2020, un ‘regime’ di bassa inflazione ha dominato l’economia globale, con vari shock positivi dal lato dell’offerta. “Tra questi” sottolinea Thomas Maxwell, investment director, abrdn “la globalizzazione con la Cina che ha esportato deflazione, la formazione del mercato unico dell’UE, il calo dei dazi globali, gli sviluppi tecnologici che hanno migliorato la produttività, il processo di minore rappresentanza sindacale dei lavoratori e la deregolamentazione”…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.