Secondo la casa d’investimento vi sono motivi per mantenere una view costruttiva anche sull’economia statunitense e sulla crescita globale, ma le prossime settimane e i prossimi mesi richiederanno prudenza
L’ultima settimana di luglio si è rivelata densa di eventi e dati rilevanti: sono stati siglati accordi commerciali fondamentali alla vigilia della scadenza dei dazi del 1° agosto, sono state pubblicate le trimestrali aziendali, sono usciti diversi dati riguardanti occupazione, crescita del PIL e inflazione, e si sono svolte numerose riunioni delle banche centrali sui tassi di interesse, inclusa la Federal Reserve. ”Possiamo osservare come alcuni tasselli fondamentali stiano andando al loro posto, rafforzando la nostra view di mercato, ma allo stesso tempo evidenziando i rischi che ancora permangono per l’economia statunitense” fanno sapere Erik L. Knutzen, CFA, CAIA, Co-CIO, Multi-Asset Strategies, e Jeff Blazek, CFA, Co-CIO, Multi-Asset Strategies di Neuberger Berman.
SVILUPPO DELLE NEGOZIAZIONI SU COMMERCIO E DAZI
Da questo insieme di elementi, emergono tre principali considerazioni, a cominciare dallo sviluppo delle negoziazioni su commercio e dazi. Ad oggi, gli Stati Uniti hanno già raggiunto accordi con alcuni dei loro maggiori partner commerciali, tra cui l’Unione europea, il Giappone, la Corea del Sud, il Regno Unito e il Vietnam. Si tratta di un passo importante verso un contesto commerciale globale più stabile e definito con dazi sulle importazioni statunitensi, in media, molto più alti rispetto a prima ma comunque meno penalizzanti rispetto alle tariffe annunciate in occasione del Liberation Day. Sarà pertanto cruciale osservare come aziende e consumatori reagiranno e assorbiranno questi nuovi dazi più elevati…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.