Nelle prime ore di contrattazione, i mercati europei sono in rialzo, con Piazza Affari in prima linea, con un incremento dello 0,6%.
Cosa è successo
Le borse europee hanno iniziato prevalentemente in rialzo, con il Ftse Mib che ha fatto un balzo dello 0,6% a 33.980 punti. A Piazza Affari, Leonardo (+2,5%) e Prysmian (+1,6%) stanno facendo passi da gigante, con Prysmian che ha concluso un’operazione da 3,9 miliardi di euro per l’acquisto di Encore Wire. Al contrario, Telecom Italia (-1,2%) scende in fondo al listino principale.
I mercati sembrano aver ridimensionato i timori di un’impennata delle tensioni in Medio Oriente e stanno riportando l’attenzione sugli eventi macroeconomici e sulla politica monetaria. Oggi sono previsti i dati sulle vendite al dettaglio degli Stati Uniti, uno dei più significativi della settimana insieme al PIL cinese (domani) e a quelli del Regno Unito sul mercato del lavoro (martedì) e sull’inflazione (mercoledì). Da segnalare anche gli interventi di diversi banchieri centrali, a partire da quello del capo economista della Bce Philip Lane.
L’attenzione è rivolta anche ai report trimestrali degli Stati Uniti, con Goldman Sachs in agenda per oggi, dopo i primi conti bancari misti pubblicati venerdì.
I rendimenti dei titoli del tesoro sono in aumento, con il decennale al 4,55% e il biennale al 4,92%. Lo spread Btp-Bund si mantiene intorno ai 140 punti base, con il decennale italiano al 3,79% e il Bund al 2,39%. A fine settimana l’agenzia S&P si pronuncerà sul rating dell’Italia.
Tra le materie prime, il petrolio Brent arretra sotto i 90 dollari al barile e l’oro torna a 2.355 dollari l’oncia dopo aver superato i 2.400 dollari venerdì. Sul Forex, il cambio euro/dollaro rimane a 1,065, frenato dalla forza del biglietto verde, e il dollaro/yen si indebolisce ulteriormente a un soffio da quota 154.
Perché è importante
Il rialzo dei mercati europei, guidato da Piazza Affari, indica un cambiamento nel sentiment degli investitori. I significativi progressi di Leonardo e Prysmian, in particolare, evidenziano il potenziale di crescita di questi settori.
La rifocalizzazione del mercato sugli eventi macroeconomici e sulla politica monetaria, insieme ai prossimi dati sulle vendite al dettaglio negli Stati Uniti e sul PIL cinese, potrebbero influenzare ulteriormente la direzione di questi mercati. Anche l’esito del rating dell’Italia da parte dell’agenzia S&P potrebbe avere implicazioni significative per il panorama dei mercati europei.
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