Le azioni si riportano ai livelli di febbraio 2022, quando Pietro Labriola ha preso le redini del gruppo, aspettando al decisione della Cassazione
Tim torna ai massimi da febbraio 2022, a 0,4 euro in guadagno del 2,27%. A spingere il titolo c’è l’attesa per la decisione della Cassazione sul rimborso del canone. Tim è tra i migliori a Piazza Affari, da quando il ceo Pietro Labriola ha preso le redini del gruppo a gennaio 2022. Oggi si attende l’udienza relativa al rimborso del canone di concessione del 1998, versato da Tim allo Stato italiano.
L’UDIENZA DELLA CASSAZIONE
La Corte d’Appello di Roma ha condannato la Presidenza del Consiglio a restituire a Tim circa 995 milioni di euro. Secondo il management, sottolinea Intemonte, “l’udienza odierna potrebbe offrire maggiore visibilità sul rimborso del canone 1998, in tempi potenzialmente brevi. L’esito sarà decisivo per definirne modalità e tempistiche, con un impatto positivo sul debito del gruppo”. Intermonte stima “un debito netto after-lease di 6,5 miliardi a fine 2025 (pari a 1.7x l’ebitda after lease)”, includendo nel quarto trimestre l’incasso da 0,7 miliardi per la cessione di Sparkle e prima di considerare il rimborso del canone 1998…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.