Secondo gli esperti della casa d’investimento, i semi di una potenziale volatilità sono stati piantati e, sebbene i mercati possano apparire tranquilli, si stanno preparando a momenti sfidanti
La volatilità dei rendimenti del mercato obbligazionario durante l’estate è rimasta notevolmente contenuta e gli spread hanno continuato a comprimersi in modo positivo, nonostante un breve picco in seguito ai dati sull’occupazione negli Stati Uniti di inizio mese. “Tuttavia, sotto la superficie si stanno accumulando pressioni che potrebbero tradursi in movimenti più significativi con l’autunno”, tiene a sottolineare il Broad Markets Fixed Income Team di Morgan Stanley Investment Management.
UN FRAGILE EQUILIBRIO
Il mercato obbligazionario rimane infatti in un fragile equilibrio, stretto tra persistenti preoccupazioni per la crescita, come riflesso dai dati sull’occupazione negli Stati Uniti, e ostinate pressioni inflazionistiche sia a livello nazionale che estero, in particolare in Giappone. Allo stesso tempo, le preoccupazioni sull’offerta nei mercati dei titoli di Stato si stanno intensificando, a causa dell’aumento dei deficit e dei percorsi politicamente impegnativi verso una stretta fiscale in paesi come Francia, Regno Unito e Stati Uniti…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.