Il Bond Bulletin del team Global Fixed Income, Currency and Commodities Group di J.P. Morgan Asset Management vede un’Europa in recupero sui vaccini con possibili pressioni sui titoli a duration elevata
Le quotazioni obbligazionarie scontano già dati positivi, per cui eventuali sorprese negative a breve termine potrebbero rendere il mercato più sensibile, anche se l’orientamento di lungo termine continua a puntare verso un aumento dei rendimenti e curve più ripide. Per gli investitori obbligazionari questo implica una maggior articolazione del posizionamento corto sulla duration, ampiamente condivisa dal mercato a inizio anno, in termini di orizzonte temporale, curva dei rendimenti e area geografica. Qualunque sorpresa negativa potrebbe rendere il mercato più sensibile a dati che segnalano un rallentamento e non uno slancio economico, ma l’Europa sta recuperando terreno sul fronte della campagna vaccinale, il che potrebbe portare a un’ulteriore pressione sui titoli core europei ad elevata duration.
PICCO CICLICO RAGGIUNTO IN USA
Sono le conclusioni del Bond Bulletin settimanale a cura dal team Global Fixed Income, Currency and Commodities Group di J.P. Morgan Asset Management, secondo cui comunque nel lungo termine le eccezionali misure di stimolo negli Stati Uniti faranno salire l’inflazione e porteranno a un inasprimento della politica monetaria e a un aumento dei rendimenti. Ma nel breve la situazione dei tassi è più articolata, perché è probabile che negli USA il picco dell’accelerazione congiunturale sia stato superato, e in assenza di catalizzatori immediati il rischio è che il mercato possa essere più sensibile a informazioni che segnalano un andamento debole del ciclo. Invece l’Eurozona continua a recuperare terreno e le campagne vaccinali, unitamente alle riaperture, gettano un’ombra sui rendimenti dei titoli core europei…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.