Domani, 5 giugno, è l’ultimo giorno per pagare la quarta rata della definizione agevolata delle cartelle fiscali.
Cosa è successo
Mercoledì 5 giugno segna la scadenza per il pagamento della quarta rata della “rottamazione-quater”. La legge prevede cinque giorni di flessibilità oltre la scadenza originale del 31 maggio. Chi non rispetta questo termine perderà i benefici della misura.
Il termine si applica anche ai contribuenti colpiti dall’alluvione di maggio 2023, residenti nelle aree indicate nel decreto Alluvione. Questi devono pagare la terza rata secondo il calendario specifico per le zone interessate.
I contribuenti devono utilizzare i moduli allegati alla comunicazione delle somme dovute, disponibili anche online. È possibile pagare tramite il portale della Riscossione, l’App Equiclick, o i canali telematici delle banche e Poste italiane.
Si può anche pagare agli sportelli fisici delle banche, uffici postali, bancomat abilitati, tabaccherie e ricevitorie aderenti al nodo pagoPa. In alternativa, è possibile saldare presso gli sportelli di Agenzia delle entrate-Riscossione su appuntamento.
La “rottamazione-quater” riguarda i carichi affidati all’Agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022. Consente di pagare solo l’importo dovuto a titolo di capitale e rimborso spese per procedure esecutive e diritti di notifica, escludendo sanzioni e interessi.
Perché è importante
La “rottamazione-quater” è una misura cruciale per i contribuenti italiani, in quanto offre un’opportunità per sanare i debiti fiscali senza dover pagare sanzioni e interessi. Questa iniziativa è particolarmente rilevante per coloro che sono stati colpiti dall’alluvione di maggio 2023, che ha causato danni significativi in diverse regioni del paese.
Il governo italiano ha introdotto questa misura come parte di un pacchetto più ampio di riforme fiscali volte a semplificare il sistema di riscossione e a fornire sollievo ai contribuenti in difficoltà. La scadenza del 5 giugno rappresenta un momento critico per molti, poiché il mancato pagamento potrebbe comportare la perdita dei benefici previsti dalla legge.
Inoltre, la possibilità di pagare tramite diversi canali, inclusi quelli digitali, riflette l’impegno del governo nel rendere il processo più accessibile e meno oneroso per i cittadini. La flessibilità nei metodi di pagamento è stata accolta positivamente, soprattutto in un contesto in cui la digitalizzazione dei servizi pubblici è diventata una priorità.
Infine, è importante notare che la “rottamazione-quater” copre un periodo di oltre due decenni, dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022, offrendo una vasta gamma di contribuenti la possibilità di regolarizzare la propria posizione fiscale. Questo potrebbe avere un impatto significativo sulle finanze pubbliche, contribuendo a ridurre il carico di debiti non riscossi.
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