Il debito dei mercati emergenti in valuta locale può svolgere un ruolo prezioso: aumentare il rendimento, aggiungere esposizione valutaria e diversificare il rischio legato ai tassi dei mercati sviluppati
Una delle principali preoccupazioni sollevate dalla maggior parte degli investitori nel debito dei paesi emergenti riguarda l’andamento delle valute. Il loro valore può aumentare o diminuire rapidamente e in modo significativo quando i governi locali modificano le politiche, l’inflazione cresce o gli investitori ritirano i capitali dal Paese. “Con il nostro fondo DPAM L Bonds Emerging Markets Sustainable, l’approccio di investimento garantisce che vengano privilegiati i Paesi con istituzioni più solide e quadri normativi più chiari. Inoltre, escludiamo automaticamente i Paesi non democratici” spiegano Michaël Vander Elst, Head of Emerging Markets, e Hugo Verdière, Fund Manager Emerging Markets di DPAM.
ISTITUZIONI SOLIDE, POLITICHE TRASPARENTI E GOVERNANCE SOSTENIBILE
Il rischio dell’investimento in questa asset class obbligazionaria varia infatti in misura significativa da paese a paese e l’approccio di DPAM tende a privilegiare nazioni con istituzioni solide, politiche trasparenti e una governance sostenibile. Una metodologia che consente di ridurre la volatilità e di evitare mercati fragili o caratterizzati da regimi non democratici. Nel tempo, i portafogli più esposti a Paesi con punteggi ESG più solidi hanno mostrato tendenzialmente minori perdite in situazioni di stress, così come una ripresa più rapida dopo battute d’arresto, pur mirando a catturare il rendimento dei mercati locali…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.