Xavier Niel è membro del board del fondo americano che ha manifestato interesse per l’acquisizione di Tim. Intanto a Piazza Affari il titolo perde circa l’1% e rimane sotto il prezzo dell’ipotetica Opa
Mentre il titolo perde poco meno dell’1%, il dossier Tim si arricchisce di un nuovo tassello. Xavier Niel, fondatore della compagnia telefonica Iliad, fa parte del board di Kkr (come si evince dal sito di Kkr), il fondo americano che ha manifestato l’interesse per l’acquisizione di Tim. Cosa significa questo per la trattativa? Presto per dirlo e fare speculazioni, ma è comunque una notizia da tenere nel dovuto conto in un dossier che diventa sempre più importante col passare dei giorni.
MOBILITAZIONE DEI SINDACATI
Questa mattina i sindacati hanno manifestato davanti al Ministero dello Sviluppo Economico sottolineando, al grido di “No a una Tim Usa e getta”, le possibili ricadute occupazionali in caso di cessione dell’azienda al fondo americano. Nelle prossime ore Kkr potrebbe rilanciare aumentando l’offerta iniziale di 0,505 euro per azione. In attesa delle mosse del fondo, in Tim le cose si stanno muovendo rapidamente e venerdì scorso Luigi Gubitosi, già inviso al socio di maggioranza Vivendi, ha lasciato l’incarico di amministratore delegato…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.