Oneri e onori della stagione estiva per il nostro Paese, dove gli indotti e gli afflussi crescenti portano anche investimenti e responsabilità
Quanti giorni hanno, di ferie, gli italiani?
Tanti risponderebbero “pochi”, pochi risponderebbero “tanti”, qualcuno, più diplomaticamente direbbe “mai abbastanza”. In realtà la risposta precisa c’è, è un numero esatto, diremmo anche “tangibile”, come sono tangibili agende e calendari su cui cerchiamo di rosso le date in cui prendiamo auto, navi, aerei e treni per regalarci del meritato riposo. È un numero a due cifre, anche se ci porta nella seconda metà della classifica europea per giorni di ferie pagati all’anno. Ma quale sia questo numero, non l’abbiamo ancora detto.
Tanto basta poco per scoprirlo, giusto qualche riga più giù, proprio dove inizia l’ultimo Sunday View prima della pausa estiva. Perché okay, i giorni di ferie non saranno pochi, non saranno tanti e non saranno mai abbastanza; fatto sta che anche questa newsletter se ne prende un po’… Ma solo dopo questi ultimi 3 paragrafi, che cominciano proprio ora!
TRENTADUE
Più della Grecia, meno dell’Austria: in Italia i giorni di ferie pagati sono 32. Una cifra di tutto rispetto, dove ciò che conta è la qualità, più che la quantità, soprattutto nel nostro Paese. Secondo le stime, infatti, lungo lo Stivale si prevede che un indotto dal turismo internazionale che supererà i 60 miliardi di euro, da sommare ai 125 stimati per i movimenti dei turisti nazionali, per un totale di 185 miliardi di euro. Non male questo turismo, no? Non a caso dal settore si prevedono apporti considerevoli a Pil e occupazione nel 2025, con il primo conteggiato attorno ai 237,4 miliardi – quasi l’11% di tutto il prodotto interno lordo –, dando lavoro a 3,2 milioni di persone, ovvero 100.000 in più rispetto allo scorso anno. No, decisamente non male…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.