Dal 2010 a oggi l’imprenditoria cinese è aumentata del 43%. Ceduti i locali storici per gli affitti troppo alti. “La città sta diventando un souk”
Venezia è sempre più in mano ai cinesi. Quante volte abbiamo pronunciato o sentito dire questa frase? Troppe. Forse, senza riuscire mai davvero a misurare l’avanzata del Dragone sulla laguna. Oggi l’AGI è in grado di darci i numeri di un fenomeno che almeno da dieci anni ci fa rimanere a bocca aperta. Leggendo i dati sulle imprese registrate alla Camera di Commercio di Venezia dal 2010 a oggi, il quadro è inequivocabile: in questo lasso di tempo gli imprenditori cinesi sono passati da 528 a 968, con un aumento dell’83% (+440).
AUMENTANO I CINESI E SPARISCONO GLI ITALIANI
Come per un contraccolpo, il numero delle attività gestite da italiani è calato da 34.325 nel 2010 a 29.613 nel 2020, registrando un -13% (-4.712). Un trend inarrestabile, che in dieci anni non ha mai subito variazioni, nemmeno analizzando i numeri settore per settore…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.