In una giornata calda per i mercati obbligazionari, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha portato a casa un risultato solido: collocati tutti i 8,75 miliardi di euro messi in asta l’11 luglio. Ma il dato che fa più rumore è un altro: i rendimenti salgono, segnale che qualcosa si muove — e non solo nei portafogli degli investitori.
Cosa è successo
Nell’ultima asta del Tesoro, sono stati emessi 3,5 miliardi di euro di BTP triennali con scadenza 15 gennaio 2029. Il titolo, che offre una cedola annua del 2,35%, ha visto una domanda di 5,3 miliardi (copertura 1,52), ma il dettaglio più interessante riguarda il rendimento: salito al 2,47%, ben 23 punti base in più rispetto alla precedente asta del 12 giugno.
Stessa cifra — 3,5 miliardi di euro — per il BTP a 7 anni con scadenza luglio 2032, cedola del 3,25%. Anche qui, la domanda è stata robusta (5,2 miliardi, copertura 1,50) ma il rendimento è cresciuto al 3,17%, ovvero 14 punti base in più rispetto alla precedente emissione.
Infine, sono stati collocati 1,75 miliardi di euro di BTP a 15 anni (scadenza ottobre 2040, cedola del 3,85%). La domanda ha superato i 2,9 miliardi (copertura 1,67) e il rendimento ha toccato il 4,03%, rendendo il titolo interessante per chi guarda al lungo termine.
In sintesi: forte interesse da parte del mercato, ma i tassi in crescita segnalano tensioni — o aspettative più alte sull’inflazione e sui tassi futuri.
Perché è importante
Un’asta che va tutta esaurita è sempre una buona notizia per le finanze pubbliche, ma l’aumento dei rendimenti accende una luce d’allarme: il costo del debito per l’Italia sta salendo. E quando i tassi crescono, il peso degli interessi sul bilancio si fa sentire.
Secondo alcuni analisti, l’aumento dei rendimenti riflette l’incertezza sull’orientamento futuro della Banca Centrale Europea. Con l’inflazione che rallenta solo a tratti e i mercati ancora in cerca di segnali chiari, gli investitori chiedono premi più alti per prestare a lungo termine.
C’è poi una questione di prospettiva: se da un lato rendimenti più alti attirano investitori a caccia di cedole robuste, dall’altro complicano i piani del Tesoro, soprattutto in vista delle emissioni future. Il mercato c’è — ma a un prezzo sempre più caro.
Per ulteriori aggiornamenti su questo argomento, aggiungi Benzinga Italia ai tuoi preferiti oppure seguici sui nostri canali social: X e Facebook.
Ricevi informazioni esclusive sui movimenti di mercato 30 minuti prima degli altri trader
La prova gratuita di 14 giorni di Benzinga Pro, disponibile solo in inglese, ti permette di accedere ad informazioni esclusive per poter ricevere segnali di trading utilizzabili prima di milioni di altri trader. CLICCA QUI per iniziare la prova gratuita.
Foto: Chaylek/Shutterstock