A partire dal 1° gennaio 2026, i pensionati italiani vedranno i loro assegni rivalutati per adeguarli al costo della vita. La misura, basata sulle stime di inflazione, mira a proteggere il potere d’acquisto, ma con una logica progressiva: gli aumenti maggiori andranno alle fasce di reddito più basse, mentre per quelle più alte l’adeguamento sarà parziale.
Cosa è successo
L’INPS ha definito il meccanismo di rivalutazione automatica delle pensioni per il 2026, basato su una stima di inflazione dell’1,5%. L’aumento non sarà uguale per tutti, ma seguirà un sistema a scaglioni per garantire maggiore equità e sostenibilità.
In concreto, gli assegni subiranno i seguenti incrementi:
- Pensioni fino a 4 volte il minimo (circa 2.413 euro lordi mensili): riceveranno una rivalutazione piena del 100%, con un aumento dell’1,5%.
- Pensioni tra 4 e 5 volte il minimo (da 2.414 a 3.017 euro): l’adeguamento sarà del 90%, traducendosi in un aumento dell’1,35%.
- Pensioni superiori a 5 volte il minimo (oltre 3.017 euro): beneficeranno di una rivalutazione del 75%, pari a un incremento dell’1,12%.
Questo meccanismo assicura che chi percepisce un assegno più basso ottenga una protezione maggiore contro l’aumento dei prezzi.
Perché è importante
La rivalutazione delle pensioni è una misura cruciale per milioni di famiglie italiane, specialmente in un contesto di incertezza economica. L’approccio a scaglioni adottato dal governo e dall’INPS rappresenta un compromesso tra la necessità di sostenere i redditi più bassi e quella di mantenere la sostenibilità dei conti pubblici.
Per chi riceve una pensione minima o media, l’aumento, seppur contenuto, rappresenta una boccata d’ossigeno per far fronte al rincaro dei beni essenziali. Per le fasce più alte, l’adeguamento parziale limita l’impatto sulla spesa pubblica. Questa misura non riguarda solo le pensioni previdenziali ma si estende anche a quelle assistenziali, rafforzando la rete di protezione sociale. L’attenzione ora si sposta sui conguagli futuri, che dovranno recepire i dati definitivi sull’inflazione forniti dall’Istat per garantire un calcolo preciso e puntuale.
Potrebbe interessarti: In pensione a 64 anni: il piano della Lega e chi può andarci ora
Per ulteriori aggiornamenti su questo argomento, aggiungi Benzinga Italia ai tuoi preferiti oppure seguici sui nostri canali social: X e Facebook.
Ricevi informazioni esclusive sui movimenti di mercato 30 minuti prima degli altri trader
La prova gratuita di 14 giorni di Benzinga Pro, disponibile solo in inglese, ti permette di accedere ad informazioni esclusive per poter ricevere segnali di trading utilizzabili prima di milioni di altri trader. CLICCA QUI per iniziare la prova gratuita.
Foto: Shutterstock
