Il regolamento dell’Imposta Municipale Unica (IMU) sta subendo delle modifiche, con nuove aliquote per i comuni e gli immobili danneggiati, secondo un decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF).
Cosa è successo
Il decreto del MEF del 6 settembre 2024, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, ha delineato le nuove linee guida per l’IMU. Le amministrazioni comunali avranno ora la possibilità di diversificare le aliquote.
Il nuovo decreto semplifica le regole, riducendo a 128 le possibilità di differenziare le aliquote IMU, rispetto alle oltre 250.000 opzioni precedenti. Tuttavia, il sistema continua a prevedere una serie di situazioni specifiche, tra cui quelle relative agli immobili resi inagibili a causa di calamità naturali.
Una delle novità più significative del decreto è la possibilità per i comuni di azzerare o ridurre l’aliquota IMU sugli immobili danneggiati da eventi calamitosi, come terremoti o alluvioni. In precedenza, l’abitazione principale, esente dall’IMU, se diventava inagibile a causa di un tale evento, poteva essere tassata con l’aliquota ordinaria, aggravando la situazione dei proprietari già colpiti dal disastro.
Il nuovo sistema consente ai comuni di diversificare le aliquote anche per altri tipi di immobili, come quelli affittati con contratti concordati o destinati a scopi sociali.
Dal 1° gennaio 2025, le amministrazioni comunali dovranno utilizzare una piattaforma informatica dedicata per elaborare e inviare il prospetto direttamente al Dipartimento delle Finanze del MEF.
Per l’anno d’imposta 2025, i comuni dovranno redigere la delibera di approvazione delle aliquote IMU, utilizzando la piattaforma per elaborare il prospetto. I soggetti interessati dovranno indicare i valori fiscali diversificati, in base ai casi individuati dal nuovo decreto.
Perché è importante
Il nuovo decreto rappresenta un passo significativo verso la semplificazione del sistema IMU e il sollievo dei proprietari di immobili colpiti da calamità naturali. Consentendo ai comuni di diversificare le aliquote e di ridurle o eliminarle per gli immobili danneggiati, il decreto mira ad alleviare l’onere finanziario per i proprietari di casa e a promuovere la ripresa nelle aree colpite da calamità. La nuova piattaforma informatica per l’elaborazione e l’invio del prospetto informativo snellirà inoltre il processo e aumenterà l’efficienza.
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