Il FTSE MIB ha registrato una partenza positiva, seguendo l’andamento favorevole delle principali borse europee, grazie all’intesa commerciale raggiunta tra Unione Europea e Stati Uniti. L’accordo, che prevede un’imposizione di dazi del 15% sulla maggior parte delle esportazioni europee, ha sollevato gli umori degli investitori, che guardano ora con attenzione ai negoziati in corso tra Cina e USA. Nel frattempo, l’attenzione si sposta sulla riunione della Federal Reserve prevista per mercoledì 30 luglio, con il mercato in attesa di segnali sulla politica monetaria futura.
Cosa è successo
L’accordo tra USA e UE sui dazi ha creato un clima di ottimismo sui mercati europei, con il FTSE MIB che ha chiuso con un guadagno dello 0,72%. L’intesa rispecchia quella recentemente firmata tra il Giappone e gli Stati Uniti, con l’Europa che si prepara ad affrontare nuove dinamiche commerciali. Questo nuovo accordo ha migliorato il sentiment degli investitori, favorendo una ripresa della fiducia nei mercati azionari.
Il focus ora si sposta verso le negoziazioni commerciali in corso tra Cina e Stati Uniti, che potrebbero influenzare ulteriormente l’andamento dei mercati globali. Gli investitori sono alla ricerca di dettagli su come queste trattative evolveranno, sperando che possano portare a un allentamento delle tensioni commerciali, dando maggiore stabilità al contesto internazionale.
I riflettori sulla Fed e il cambio Euro/Dollaro
La settimana è dominata dalle aspettative sulla riunione della Federal Reserve di mercoledì 30 luglio. Anche se non sono previste modifiche ai tassi di interesse, gli esperti suggeriscono che Jerome Powell, governatore della Fed, potrebbe lanciare segnali di un possibile cambiamento di rotta in settembre, in caso di necessità. Il mercato osserva con attenzione, poiché un’eventuale apertura verso un nuovo taglio dei tassi potrebbe fornire un ulteriore stimolo ai mercati finanziari.
Nel frattempo, il cambio Euro/Dollaro rimane sotto pressione, con un calo dello 0,37%, mentre l’oro si mantiene stabile a circa 3.338,2 dollari l’oncia. Sul fronte energetico, il petrolio registra un leggero aumento, salendo a 65,37 dollari per barile, ma senza mostrare segnali di una forte accelerazione.
Movimenti nel mercato azionario
Nel panorama borsistico europeo, Francoforte guadagna lo 0,45%, Londra avanza dello 0,26%, e Parigi segna un progresso dello 0,87%. Milano si distingue con un guadagno dello 0,72% sul FTSE MIB, mentre il FTSE Italia All-Share segna un incremento analogo.
Tra i migliori performer a Milano, STMicroelectronics brilla con un +2,90%, seguita da Banco BPM (+1,74%) e Unicredit (+1,70%). Bene anche Prysmian (+1,46%). Tra i titoli più penalizzati, si segnala Leonardo, che continua a scivolare con un ribasso del 2,12%, mentre Iveco perde un modesto 1,48%.
Nel FTSE MidCap, Avio spicca con un guadagno del 4,84%, mentre NewPrinces avanza del 3,35%. Tra i titoli in difficoltà, MFE A subisce una flessione del 4,18%, a causa dell’aumento dell’offerta per l’acquisizione della tedesca Prosieben. In calo anche MFE B, con un ribasso dell’1,16%.
Infine, Fincantieri scivola del 1,93%, dopo l’annuncio del collocamento di un finanziamento “Schuldschein” per 395 milioni di euro.
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