Il mese di agosto sta per concludersi e per molti titoli azionari è il momento di fare un primo bilancio dopo le turbolenze di fine luglio. Tra questi, le azioni Amplifon non hanno ancora mostrato segnali chiari di ripresa dopo il drastico ribasso subito a fine luglio, che ha visto il titolo scendere in pochi giorni da 20 a circa 15 euro.
Cosa è successo
Il crollo verticale di fine luglio ha lasciato un segno profondo sul valore di Amplifon, che oggi viene scambiato a circa 15,94 euro, in crescita di poco più di un punto percentuale rispetto al giorno precedente, ma comunque ben lontano dai livelli pre-crisi.
Rispetto a un mese fa il titolo segna un calo intorno al 20%, mentre sul lungo periodo i numeri sono più gravi: -36% rispetto a un anno fa. Nonostante il clima festivo di agosto e qualche piccolo tentativo di recupero, la pressione sul titolo non si è alleggerita, complici anche alcune notizie negative provenienti dal settore.
Uno degli elementi che hanno influito sul tono riflessivo degli investitori è stata la trimestrale del competitor danese Demant, che ha comunicato risultati inferiori alle attese e una riduzione delle previsioni di crescita per il 2025. Questo ha fatto emergere un quadro più ampio di rallentamento nel mercato globale degli apparecchi acustici, settore chiave per Amplifon.
In aggiunta, a metà agosto le azioni Amplifon hanno subito un downgrade degli analisti di Intesa Sanpaolo, che hanno ridotto il rating da buy a neutral e abbassato il target price da 24,5 a 17 euro, sottolineando un approccio più prudente verso il titolo.
Perché è importante
La situazione di Amplifon è significativa perché riflette le difficoltà del settore degli apparecchi acustici, segnato da una crescita più lenta e da incertezze macroeconomiche. La doppia pressione dei numeri deboli di Demant e della revisione al ribasso degli analisti non hanno permesso al titolo di rimbalzare significativamente ad agosto, lasciando aperta la questione sul futuro
Tuttavia, il potenziale di rialzo stimato dagli analisti rimane intorno al 28% rispetto ai prezzi attuali, suggerendo che settembre potrebbe portare novità importanti. Per ora, però, la prudenza rimane la parola d’ordine per gli investitori interessati ad Amplifon in questo delicato momento di mercato.
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Foto: Rawpixel.com via Shutterstock
