Giornata decisamente positiva per le azioni Eni sul listino italiano. Il colosso energetico ha chiuso in rialzo, portandosi a ridosso della soglia dei 14,9 euro, in una sessione trainata principalmente dal buon andamento dei prezzi del greggio. Questa performance non solo consolida i guadagni mensili al 4,8%, ma rafforza anche l’ottimo +10,5% registrato da inizio anno, riaccendendo l’interesse degli investitori sul titolo.
Cosa è successo
Nonostante il periodo estivo, tradizionalmente povero di notizie price sensitive, l’attenzione su Eni è stata catalizzata dalla recente mossa di Jefferies. La nota banca d’investimento ha infatti ribadito la sua visione “bullish” sul titolo del Cane a Sei Zampe, alzando contemporaneamente il proprio prezzo obiettivo.
Nel dettaglio, Jefferies ha confermato il rating “buy” già attivo da maggio, incrementando il target price da 15 euro a 16 euro. Questa revisione riflette l’adeguamento della valutazione al positivo andamento recente del titolo sul mercato, suggerendo un potenziale di upside di oltre un euro rispetto alle quotazioni attuali.
La decisione di Jefferies si inserisce in un quadro analitico già prevalentemente positivo: su oltre 20 coperture sul titolo, si contano ben 6 indicazioni di acquisto e, dato significativo, nessuna raccomandazione di vendita. A fine luglio, anche HSBC aveva espresso una view bullish, fissando un target price a 16,3 euro. Va comunque sottolineato che il prezzo obiettivo medio sul titolo Eni si attesta a un più prudente 15,22 euro, con un potenziale di rialzo del 3%.
Perché è importante?
La conferma di una view positiva e l’innalzamento del target price da parte di un’importante banca d’investimento come Jefferies inviano un segnale chiaro al mercato: la fiducia nel potenziale di Eni è solida. In un contesto di scarsa volatilità estiva, l’interesse verso il titolo si basa non solo sul miglioramento dei fondamentali legati al petrolio, ma anche su segnali tecnici promettenti.
Con una progressione dello 0,45% nell’ultima settimana, il trend tecnico di Eni appare in miglioramento. La rottura della soglia di resistenza a 14,85 euro, avvenuta nella sessione odierna, è un’ulteriore conferma dell’interesse degli operatori. Un eventuale superamento della resistenza successiva, individuabile a quota 14,93 euro, potrebbe consentire al titolo di prendere il largo, puntando verso nuovi massimi.
Gli investitori dovranno comunque monitorare attentamente anche la prima soglia di supporto, posta a 14,77 euro, per eventuali involuzioni al ribasso.
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