Leonardo, il gigante italiano della difesa e aerospazio, ha di recente catturato l’attenzione degli investitori per un andamento inusuale. Dopo mesi di brillantezza, il titolo ha mostrato segni di cedimento, alimentando dubbi. Tuttavia, una notizia appena giunta dal mondo del rating potrebbe ribaltare completamente questa percezione, svelando un quadro ben diverso sul futuro dell’azienda.
Cosa è successo
Nelle scorse settimane, le azioni Leonardo hanno mostrato una inedita debolezza, chiudendo la seduta di ieri a 45,11 euro e registrando un passivo del 7,16% nell’ultimo mese. Questo calo ha alimentato speculazioni e preoccupazioni tra gli investitori, spingendo alcuni a interrogarsi sulla sostenibilità dell’investimento. Eppure, uno sguardo più ampio rivela una performance di lungo periodo da record: il titolo rimane in rialzo del 73% da inizio anno e addirittura del 103% su base annua. Questo contrasta fortemente con la percezione di un cambio di contesto.
A supportare questa visione di forza intrinseca arriva una notizia price sensitive cruciale: l’agenzia internazionale Fitch Ratings ha migliorato il Long-Term Issuer Default Rating (IDR) di Leonardo, portandolo dal precedente “BBB-” al nuovo “BBB”, con outlook che rimane “stabile”. Questo upgrade è un forte segnale di fiducia da parte di uno dei maggiori attori del rating globale.
Perché è importante
Questo upgrade di rating non è solo un dato tecnico, ma riflette le solide aspettative di Fitch riguardo a un ulteriore incremento della marginalità e della capacità di generare cassa del gruppo tra il 2025 e il 2028. A ciò si aggiunge un progressivo rafforzamento della leva finanziaria. Anche la recente acquisizione delle attività di difesa da Iveco Group è stata vista positivamente, con un impatto contenuto sulla struttura finanziaria che non ne altera gli equilibri di lungo periodo.
Il miglioramento del rating è un chiaro segnale di fiducia nella strategia industriale e finanziaria di Leonardo, in un settore difesa-aerospazio che continua a essere strategico a livello globale per le tensioni geopolitiche. Questa visione è in linea con quella di altri analisti, come Jefferies, che a inizio agosto avevano già confermato un rating “buy” con un target price di 58 euro.
Tuttavia, è fondamentale non sottovalutare i rischi: un eventuale accordo di pace in Ucraina (con il vertice Putin-Trump previsto il 15 agosto) potrebbe nel breve termine ridurre la visibilità e l’attrattiva sul comparto difesa europeo, incluso Leonardo. Nonostante le fluttuazioni a breve termine, la mossa di Fitch e le prospettive a lungo termine sembrano confermare la robustezza del colosso italiano.
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Foto: Stocks Zakharchuk / Shutterstock