La Borsa Italiana si prepara a un significativo riassetto. A partire dal prossimo lunedì 22 settembre 2025, il prestigioso indice FTSE MIB accoglierà un nuovo protagonista: Lottomatica Holding. La società leader nel gioco regolamentato farà il suo ingresso tra le 40 maggiori capitalizzazioni e liquidità del mercato milanese, lasciando il posto a una storica realtà industriale, Pirelli & C.
Questa variazione, frutto delle consuete revisioni periodiche di Borsa Italiana, rappresenta un passaggio di testimone tra due settori diametralmente opposti. Ciò che ha sorpreso gli osservatori è la reazione iniziale dei titoli: le azioni Pirelli hanno mostrato un rialzo, mentre Lottomatica ha registrato un calo. Questo andamento controcorrente solleva una domanda cruciale: il mercato aveva già scontato questa transizione, o c’è di più dietro le quinte?
Cosa è successo
La notizia della promozione di Lottomatica dal comparto Mid Cap al FTSE MIB, con l’uscita di Pirelli, è stata accompagnata da un’insolita dinamica di mercato. Immediatamente dopo l’annuncio, le azioni Pirelli hanno avanzato dello 0,8%, attestandosi a 5,8 euro. Allo stesso tempo, il titolo Lottomatica ha ceduto lo 0,7%, scendendo a 22,4 euro.
Questa reazione apparentemente illogica trova spiegazione nelle performance recenti: da inizio anno, Lottomatica ha registrato un apprezzamento di oltre il 70%, contro il +5% di Pirelli. Questo suggerisce che il mercato avesse già inglobato il cambio di indice, anticipando l’ingresso di Lottomatica nel paniere di riferimento.
Lottomatica, protagonista del gaming in Italia con attività online e retail, ha conosciuto una fase di forte espansione e innovazione digitale. Il suo ingresso nel FTSE MIB è, di fatto, una naturale conseguenza di questa crescita e del consolidamento patrimoniale. Pirelli, d’altra parte, lascia l’indice principale riflettendo i criteri di capitalizzazione e scambi, ma senza che ciò intacchi il suo valore intrinseco.
Perché è importante
L’ingresso di Lottomatica nel FTSE MIB ha implicazioni significative che vanno ben oltre la mera visibilità. Per una società quotata, far parte del principale indice comporta un’attenzione automatica da parte di fondi passivi ed ETF che replicano il paniere. Questo, a sua volta, genera un incremento della domanda sul titolo e una maggiore liquidità degli scambi.
Inoltre, gli investitori istituzionali tenderanno a considerare Lottomatica più stabile e trasparente, rafforzando potenzialmente la sua base azionaria e l’interesse della comunità finanziaria internazionale. Sebbene gran parte della promozione sia già stata “prezzata”, un ulteriore apprezzamento non è da escludere nelle settimane successive.
Per Pirelli, l’uscita dall’indice è una transizione, ma non compromette il suo valore. La riduzione di visibilità potrebbe influenzare la composizione di alcuni portafogli istituzionali, ma come dimostrato dai precedenti storici, tali esclusioni riflettono principalmente i criteri quantitativi di Borsa Italiana.
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Foto: Mayam_studio via Shutterstock