Intesa Sanpaolo ha registrato risultati straordinari nel primo semestre del 2025, con un utile netto che ha raggiunto 5,2 miliardi di euro, segnando una crescita del 9,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il forte risultato ha spinto la banca a migliorare anche le prospettive per l’intero anno, con l’utile netto atteso a ben oltre i 9 miliardi. Un semestre che viene definito dall’ad Carlo Messina come il “miglior semestre di sempre”.
Cosa è successo
Nel dettaglio, Intesa Sanpaolo ha visto un aumento dei proventi operativi netti del 1,1%, arrivando a 13,8 miliardi di euro. Tuttavia, gli interessi netti sono diminuiti del 6,8%, scendendo a 7,4 miliardi di euro, mentre le commissioni nette sono aumentate del 4,7%, raggiungendo 4,9 miliardi di euro. I costi operativi sono rimasti stabili a 5,2 miliardi di euro, con un rapporto cost/income che è sceso al 38%, dimostrando una gestione efficiente dei costi.
La solidità patrimoniale della banca si conferma robusta, con un coefficiente CET1 che si attesta al 13,5%, registrando un incremento di 65 centesimi di punto rispetto al semestre precedente. Inoltre, la banca ha avviato un programma di buyback pari a 2 miliardi di euro a partire da giugno, oltre a destinare circa 3,7 miliardi di euro di dividendi agli azionisti, di cui 3,2 miliardi saranno distribuiti come acconto dividendi a novembre 2025.
Perché è importante
I risultati di Intesa Sanpaolo sono particolarmente significativi per due motivi principali: solidità finanziaria e remunerazione degli azionisti. Con un utile netto che supera i 5 miliardi di euro e una guida più ottimistica per il 2025, la banca si posiziona tra i leader del settore, con un Return on Equity (ROE) del 20%, uno dei più alti tra le grandi banche europee. Questo consolidamento della posizione di mercato potrebbe consentire a Intesa di attrarre ancora più investitori, grazie alla sua redditività e solidità patrimoniale.
Le prospettive per l’anno in corso sono altrettanto positive: Intesa prevede di chiudere il 2025 con un utile netto ben oltre i 9 miliardi di euro, supportato dalla crescita organica, dalla gestione integrata dei ricavi e da un aumento delle commissioni. Il piano di riduzione dei costi e l’attenzione al basso costo del rischio sono elementi chiave di questo successo.
Inoltre, la generosa remunerazione agli azionisti – che include dividendi significativi e un programma di buyback – offre un elevato shareholder return. Con circa 8,2 miliardi di euro destinati agli azionisti nel 2025, Intesa continua a rafforzare la sua posizione come una delle banche più attraenti per gli investitori, grazie anche alla combinazione di solidi risultati finanziari e strategie di crescita mirate.
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