L’ultimo aggiornamento finanziario di Snam mostra un primo semestre 2025 all’insegna della solidità operativa, con ricavi e redditività in aumento e risultati superiori alle aspettative degli analisti. Nonostante l’incremento dell’indebitamento netto, la società si mostra fiduciosa nell’obiettivo di raggiungere (e forse superare) la guidance per l’intero anno, forte anche di nuovi riconoscimenti regolatori che rafforzano la base tariffaria.
Cosa è successo
Nei primi sei mesi del 2025, Snam ha registrato ricavi totali per 1,91 miliardi di euro, in aumento del 5,9% rispetto agli 1,8 miliardi dello stesso periodo del 2024. Questo risultato è stato trainato principalmente dalla performance del business delle infrastrutture gas, in crescita di 108 milioni (+6,7%).
Il margine operativo lordo adjusted (EBITDA adjusted) è salito del 5,3%, attestandosi a 1,49 miliardi di euro (contro il consensus di 1,47 miliardi), sostenuto dall’incremento dei ricavi regolati malgrado costi del lavoro più elevati.
L’utile netto adjusted è cresciuto dell’8,5% a 750 milioni di euro (previsione del mercato: 738 milioni), grazie al miglioramento del margine operativo e al maggiore apporto delle partecipate, benché penalizzato da ammortamenti e oneri finanziari in aumento. L’utile netto contabile si è attestato a 773 milioni di euro.
Al 30 giugno l’indebitamento netto raggiunge 17,58 miliardi di euro, in crescita rispetto ai 16,24 miliardi di inizio anno, principalmente per effetto del pagamento del dividendo 2025. Il dato è in linea con il consensus (17,6 miliardi).
Nel semestre, Snam ha generato 1,12 miliardi di euro di cassa dalle attività operative e investito altrettanto (1,12 miliardi), con il completamento di progetti strategici come il terminale GNL di Ravenna.
Perché è importante
La performance del primo semestre rafforza la posizione di Snam in una fase chiave per il sistema energetico e infrastrutturale italiano ed europeo. Il significativo aumento di ricavi e utile netto, unito alla conferma della capacità di investimento, indica la sostenibilità della strategia di sviluppo e di ritorno per gli azionisti, malgrado un indebitamento in crescita.
La fiducia nella guidance per il 2025, sottolineata dalla società dopo i risultati semestrali, è sostenuta anche dall’aggiornamento normativo Arera, che innalza la RAB tariffaria da 25,8 a 26,2 miliardi di euro.
Ciò garantisce maggior visibilità sui ricavi futuri e una posizione di forza per affrontare sfide e investimenti nei prossimi mesi.
Gli investitori guardano con attenzione ai segnali di solidità e crescita, in un contesto in cui la resilienza finanziaria e la capacità di pianificare sul lungo termine sono elementi distintivi per le utility infrastrutturali come Snam.
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Foto: mayam_studio via Shutterstock