I trader e gli investitori stanno valutando se approfittare o meno del calo del mercato azionario in vista della stagione degli utili del terzo trimestre.
Tom Essaye, fondatore di Sevens Report Research, ha evidenziato quattro catalizzatori che determineranno se il mercato chiuderà il 2021 con nuovi massimi storici oppure se proseguirà nel suo arretramento.
Essaye spiega che la recente turbolenza nel mercato azionario si è verificata poiché gli investitori hanno scontato gli sviluppi positivi nell’allentamento dell’ondata della variante delta del COVID-19 e la chiarezza da parte della Federal Reserve in merito ai suoi piani di tapering (ovvero la riduzione graduale degli acquisti mensili di asset); al contempo, probabilmente gli investitori sono ancora preoccupati per il possibile aumento delle imposte societarie e il loro impatto potenzialmente negativo sugli utili del 2022.
Ecco quattro fattori che determineranno la direzione in cui si dirigerà il mercato negli ultimi tre mesi dell’anno.
Tapering e COVID-19
In primo luogo, l’inflazione e i dati sul lavoro saranno fondamentali nel determinare il ritmo e le dimensioni del tapering; Essaye ha affermato che un tapering più graduale rispetto al ritmo da 10 miliardi di dollari al mese suggerito dalla Fed sarebbe rialzista per le azioni, mentre un approccio più aggressivo potrebbe essere ribassista.
In secondo luogo, gli investitori continueranno a monitorare i dati sui casi di COVID-19 e i tassi di vaccinazione in vista dell’influenza nella stagione invernale; un picco nei casi, una nuova variante o qualsiasi notizia negativa riguardo all’efficacia dei vaccini potrebbe portare a una flessione delle azioni, mentre un calo dei casi di Covid e dei tassi di ricovero sarebbero delle notizie rialziste.
Rendimenti obbligazionari e tasse
In terzo luogo, Essaye ha spiegato che è probabile che un aumento graduale nei rendimenti dei Treasury sia rialzista per il mercato, ma un picco ai nuovi massimi del 2021 nelle prossime settimane potrebbe mettere sotto pressione i prezzi dei titoli azionari.
Infine, Essaye ha affermato che la riforma fiscale sarà fondamentale.
“In questo momento, l’attuale valutazione di mercato presuppone che gli aumenti delle tasse saranno relativamente contenuti (con le aziende che ne sosteranno la maggior parte del peso) e che gli utili non arretreranno dai livelli attuali”, ha detto Essaye.
Data l’attuale serie di circostanze, Essaye ha affermato che l’S&P 500 è valutato in modo ampiamente equo dopo il pullback di settembre, ma i fattori di cui sopra suggeriscono che probabilmente il mercato azionario resterà volatile fino alla fine del 2021.
Il punto di vista di Benzinga
Se sei un investitore a lungo termine, comprare sul ribasso di settembre probabilmente è stata la risposta migliore alla debolezza del mercato; se invece sei un trader a breve termine, procedi con prudenza in un mercato che sta entrando nella cruciale stagione degli utili del terzo trimestre, con una lunga lista di potenziali catalizzatori di mercato in bilico.
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