Negli ultimi anni il Columbus Day ha suscitato diverse polemiche dato che gli storici rivalutano l’eredità di Cristoforo Colombo. Il mercato azionario non osserva questa data: insieme al Veterans Day, è una delle due festività federali in cui il NYSE e il NASDAQ sono aperti al pubblico.
Ma per coloro che celebrano i successi dell’esploratore genovese e l’importanza dei suoi viaggi, ecco cinque titoli azionari italiani che sembrano scelte appropriate per questo particolare giorno di scoperta.
Assicurazioni Generali S.p.A. (OTC:ARZGY)
Fondata nel 1831 e con sede a Trieste, questa società di servizi finanziari si concentra su prodotti e servizi assicurativi, oltre a fornire fondi azionari e obbligazionari, prodotti alternativi e servizi di investimento e di gestione patrimoniale. Generali si concentra principalmente sul mercato europeo, sebbene abbia una certa presenza anche nelle Americhe e in Asia.
Recentemente l’amministratore delegato di Generali Philippe Donnet ha impegnato la compagnia a investire 3,47 miliardi di dollari in obbligazioni sostenibili e green entro la fine del 2022; due settimane fa Donnet è stato riconfermato AD dal consiglio di amministrazione.
In occasione del Columbus Day le azioni di questa società sono arrivate a 11,03 dollari, più vicino al suo massimo a 52 settimane di 11,25 dollari che al suo minimo a 52 settimane di 6,55 dollari.
Eni S.p.A. (NYSE:E)
Fondata nel 1953 e con sede a Roma, questa compagnia di petrolio e gas opera in 66 Paesi; il governo italiano possiede una quota del 30,33% nella società.
Il mese scorso Eni ha annunciato di aver effettuato un’importante scoperta di petrolio al largo della Costa d’Avorio, con un intervallo potenziale compreso fra 1,5 e 2 miliardi di barili di petrolio e fra 1.800 e 2.400 miliardi di piedi cubi di gas associato; il mese precedente la compagnia aveva iniziato la produzione dal giacimento di Cuica, al largo delle coste dell’Angola. Inoltre, l’azienda sta espandendo il proprio portafoglio energetico alle energie rinnovabili: a luglio ha infatti acquisito quattro progetti eolici e cinque impianti solari in Spagna, per una capacità complessiva di 1,2 gigawatt.
Nel Columbus Day, Eni ha iniziato a scambiare a 27,46 dollari, appena un pelo sotto il suo massimo a 52 settimane di 27,65 dollari e ben lontano dal suo minimo a 52 settimane di 13,36 dollari.
Ferrari N.V. (NYSE:RACE)
Fondata nel 1947 e con sede a Maranello, il nome di questa azienda è sinonimo di auto sportive di lusso.
Due mesi fa la società ha riferito che durante il secondo trimestre le sue spedizioni hanno superato i livelli pre-pandemia del 2019, un solido segnale che dimostra come la società abbia superato il tumulto della pandemia; il presidente della Ferrari, John Elkann, ha espresso il desiderio di soddisfare le possibili normative dell’Unione Europea che potrebbero vietare i nuovi veicoli alimentati a benzina a partire dal 2035, affermando che “l’opportunità offerta dall’elettrificazione, dall’elettronica e dalle altre tecnologie che stanno arrivando ci consentirà di creare prodotti ancora più distinti e unici”.
La Ferrari ha iniziato la giornata di contrattazioni a 212,91 dollari, più vicina al suo massimo a 52 settimane di 233,66 dollari che al suo minimo a 52 settimane di 176,29 dollari.
Natuzzi S.p.A. (NYSE:NTZ)
Fondata nel 1959 e con sede a Santeramo, Natuzzi progetta, produce e commercializza mobili con tappezzeria in pelle e tessuto attraverso una rete globale di negozi di proprietà e in franchising.
Natuzzi ha recentemente nominato amministratore delegato Antonio Achille, ex global head della luxury practice di McKinsey & Co., il primo amministratore delegato diverso da quando Pasquale Natuzzi ha lanciato l’omonima azienda.
L’azienda sta andando oltre la morsa della pandemia: durante il secondo trimestre, gli ordini scritti in Nord America sono infatti cresciuti del 138,7% su base annua e del 27% rispetto allo stesso periodo del 2019.
Natuzzi ha accolto il Columbus Day scambiando a 18,01 dollari, più vicino al suo massimo a 52 settimane di 23,11 dollari che al suo minimo a 52 settimane di 2,49 dollari.
Stevanato Group S.p.A. (NYSE:STVN)
Fondata nel 1949 e con sede a Piombino Dese, l’azienda si occupa di progettazione, produzione e distribuzione di prodotti e sistemi per l’industria farmaceutica e sanitaria.
A luglio Stevanato è entrato a far parte del NYSE, con una valutazione di 5 miliardi di dollari; la scorsa settimana la società ha annunciato l’intenzione di avviare la costruzione di un impianto produttivo da 145 milioni di dollari e oltre 34.000 metri quadri a Fishers (Indiana), con l’obiettivo di completamento fissato entro il 2023. La nuova struttura sosterrà l’espansione e la produzione dei sistemi pre-sterilizzati di contenimento dei farmaci EZ-Fill per uso farmaceutico.
Oggi Stevanato ha aperto gli scambi a 24,04 dollari, più vicino al suo massimo da inizio anno di 29,18 dollari rispetto al suo minimo di 16,61 dollari.
Foto: ‘1492: Conquest of Paradise’, per gentile concessione di Paramount Pictures