Mercoledì Airbnb Inc ha valutato la sua offerta pubblica iniziale a 68 dollari per azione, come riferito dalla CNBC, che cita fonti vicine alla questione.
Cosa è successo: a partire da giovedì, le azioni della società inizieranno a essere negoziate sul Nasdaq con il ticker ‘ABNB’.
Airbnb è ora in procinto di raccogliere 3,7 miliardi di dollari dall’IPO che valuta la società 47 miliardi.
All’inizio di questo mese, il Wall Street Journal ha riferito che, per la sua IPO, Airbnb puntava a un intervallo compreso tra 56 e 60 dollari per azione, indicando quindi una valutazione della società di circa 42 miliardi.
Ad aprile, quando Airbnb si è assicurata 2 miliardi di dollari in finanziamenti, la società di affitti per le vacanze con sede a San Francisco era stata valutata 18 miliardi; in quel periodo, la società ha reso nota l’intenzione di attuare misure di riduzione dei costi che includevano il ridimensionamento di 1.900 dipendenti, circa un quarto della sua forza lavoro totale.
Perché è importante: le entrate di Airbnb hanno subito un duro colpo quando le persone sono state costrette a rimanere in casa a causa delle misure di lockdown; i ricavi nel trimestre precedente hanno fatto segnare -19% rispetto allo stesso periodo di un anno fa.
Secondo un deposito effettuato a novembre presso la Securities and Exchange Commission, nei primi nove mesi dell’anno la società ha registrato entrate per 2,5 miliardi di dollari, il 32% in meno su base annua, mentre la perdita netta di 697 milioni di dollari nell’anno in corso è quasi doppia rispetto alle perdite registrate durante i primi nove mesi del 2019.
Martedì DoorDash Inc. (NYSE:DASH) ha raccolto 3,37 miliardi di dollari, valutando anch’essa la sua IPO al di sopra delle stime.