Lunedì le azioni di Alibaba Group Holding Limited (NYSE:BABA), JD.Com Inc. (NASDAQ:JD) e Baidu Inc. (NASDAQ:BIDU) sono in ribasso a Hong Kong, mentre Xpeng Inc. (NYSE:XPEV), Li Auto Inc. (NASDAQ:LI) e Tencent Holdings Inc. (OTC:TCEHY) sono in territorio positivo.
I movimenti
Le azioni quotate a Hong Kong del colosso cinese dell’e-commerce Alibaba hanno ceduto quasi l’1,3% a 140,40 dollari hongkonghesi, le azioni della rivale JD.com hanno perso quasi il 4,2% a 271,40 dollari hongkonghesi e le azioni della società tecnologica Baidu hanno osservato un calo dello 0,5% a 147,70 dollari hongkonghesi.
Nel frattempo, le azioni del produttore di veicoli elettrici Xpeng sono salite di quasi l’1,5% a 1.337 dollari hongkonghesi e le azioni di Li Auto hanno guadagnato lo 0,1% a 101,30 dollari hongkonghesi.
Venerdì il produttore cinese di veicoli elettrici Nio Inc. (NYSE:NIO), Xpeng e Li Auto hanno riportato i numeri sulle consegne globali per il mese di settembre, che hanno mostrato un incremento all’incirca doppio su base annua.
Le azioni del conglomerato tecnologico Tencent Holdings hanno fatto segnare +0,4% a 463,40 dollari hongkonghesi.
Lunedì sono stati interrotti gli scambi delle azioni di China Evergrande Group (OTC:EGRNF) e della sua divisione di gestione immobiliare Evergrande Property Services Group Limited (OTC:EVGPF), con gli investitori che hanno continuato a monitorare le notizie sull’indebitatissima società di sviluppo immobiliare; non è chiaro il motivo per cui sia stato sospeso il trading delle azioni.
Al momento della pubblicazione di questo articolo, l’indice di riferimento di Hong Kong Hang Seng era in ribasso dell’1,9%; giovedì l’indice ha chiuso in calo di quasi lo 0,4% prima della giornata festiva di venerdì.
Perché si sta muovendo?
L’indice Hang Seng continua a registrare perdite a causa dei timori sulla capacità di China Evergrande di far fronte al suo enorme carico debitorio da oltre 300 miliardi di dollari; anche la grave crisi energetica in Cina ha pesato sul sentiment degli investitori.
Bloomberg riferisce che la Cina avrebbe ordinato alle sue principali società energetiche statali, come State Power Investment Corp. e China Energy Investment Corp., di garantire a tutti i costi le forniture di carburante per l’imminente inverno.
Venerdì le azioni delle società cinesi hanno chiuso in diminuzione negli scambi USA nonostante i principali indici azionari statunitensi abbiano chiuso in netto aumento.
Le azioni di Alibaba hanno chiuso in rosso del 2,6% e le azioni di Nio hanno chiuso con un -0,7%.