Lunedì Cathie Wood ha affermato di non essere tanto preoccupata per l’inflazione e per l’aumento dei tassi di interesse quanto per le crepe nei mercati delle materie prime, che potrebbero rappresentare un rischio maggiore.
Cosa è successo
La CEO di Ark Investment Management ha affermato che le “crepe” nei mercati delle materie prime stanno diventando evidenti: Wood indica che nelle ultime sei settimane i prezzi del legname sono crollati di oltre il 46% a 897,90 dollari per mille board feet, mentre i prezzi del rame sono scesi di circa il 12,78% a 4,16 dollari.
“Riteniamo che i prezzi del petrolio non saranno molto lontani da questi, nonostante i significativi tagli alle spese in conto capitale legate all’energia, in particolare se i conducenti del settore del ride-sharing approfitteranno del minor costo totale di proprietà dei veicoli elettrici”, ha scritto Wood in una nota.
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Wood ha affermato che la ripresa a V negli ultimi nove mesi ha spostato i mercati azionari globali dai titoli growth a quelli value, aggiungendo che crede che i timori di inflazione e di tassi di interesse più elevati siano stati alimentati dall’aumento dei prezzi delle materie prime.
“Mentre altri hanno proiettato queste tendenze nel futuro, Ark ritiene che l’inflazione si rivelerà temporanea sia grazie agli effetti base causati dai crolli dei prezzi dell’anno scorso che alle strozzature nella supply chain che faranno raddoppiare e triplicare gli ordini di forniture, all’enorme eccesso di scorte e al crollo dei prezzi delle materie prime”, ha affermato Wood.
Perché è importante
Jim Cramer, presentatore del programma ‘Mad Money’ ed ex gestore di hedge fund, il mese scorso aveva messo in guardia dal fatto che l’aumento dell’inflazione sta mettendo a dura prova i titoli tecnologici e che gli investitori tech come Wood potrebbero registrare ulteriori sofferenze nel prossimo futuro.
All’epoca Cramer aveva spiegato che gli investitori in titoli tecnologici devono prepararsi a ulteriori sofferenze oppure a ridurre le perdite durante il prossimo brusco movimento al rialzo, poiché i titoli growth caricati con il turbo subiranno un duro colpo nell’attuale contesto inflazionistico in cui anche i rendimenti obbligazionari sono in aumento, il che a sua volta rende meno attraenti gli utili futuri dei titoli azionari.
Tesla Inc (NASDAQ:TSLA), Teladoc Health (NYSE:TDOC) e Roku Inc (NASDAQ:ROK) sono le maggiori partecipazioni di Ark.