La carenza di chip, le interruzioni della supply chain e l’esaurimento dei livelli di inventario sono solo tre dei fattori contrari con cui gli investitori in titoli automobilistici hanno avuto a che fare negli ultimi trimestri. Martedì l’analista di Bank of America John Murphy ha affermato che ora questi investitori devono aggiungere l’impennata dei prezzi della benzina all’insieme di problemi che affligge l’industria automobilistica.
Murphy ha dichiarato che l’impatto a breve termine dell’aumento dei prezzi della benzina dovrebbe essere minimo per i titoli automobilistici, ma nel lungo termine potrebbe iniziare a pesare sulla domanda. I prezzi della benzina negli Stati Uniti sono saliti di oltre il 100% su base annua a 4,176 dollari per gallone; Murphy ha evidenziato tre modi in cui l’impennata dei prezzi della benzina sta influenzando l’industria automobilistica.
L’impatto alla pompa di benzina
In primo luogo, Murphy ha affermato che l’aumento dei prezzi della benzina potrebbe avere un impatto negativo sul mix di vendita dei nuovi veicoli; sebbene i prezzi della benzina in genere non danneggino la domanda unitaria complessiva, i consumatori potrebbero iniziare a scegliere autovetture con margini di vendita più bassi e a basso consumo di carburante — o persino veicoli elettrici — rispetto a crossover, pickup e SUV, caratterizzati da margini più elevati.
In secondo luogo, Murphy ritiene che il recupero delle miglia totali percorse dai consumatori statunitensi potrebbe essere a rischio; secondo l’analista, le miglia percorse sono il modo migliore per misurare la domanda di veicoli. Quest’anno il cittadino americano medio si prepara a spendere altri 727 dollari in benzina rispetto alla media 2017-2021.
Infine, Murphy ha affermato che un prezzo della benzina superiore ai 5 dollari al gallone potrebbe iniziare a danneggiare la fiducia dei consumatori.
“Ipotizzando che i prezzi della benzina e del petrolio continuino collettivamente a salire, la spesa annuale di una famiglia media negli Stati Uniti salirà sempre più, e potenzialmente addirittura supererà, quella del livello storico del 5%”, ha scritto nella nota.
Come muoversi
Nonostante le preoccupazioni legate al prezzo della benzina, Murphy rimane rialzista sui titoli delle case automobilistiche legacy. L’analista di Bank of America offre i seguenti rating e target price sui titoli delle principali case automobilistiche:
- Toyota Motor Corp (NYSE:TM): rating Buy e target price di 221,49 dollari
- Ford Motor Company (NYSE:F): rating Buy e target price di 30 dollari
- General Motors Company (NYSE:GM): rating Buy e target price di 100 dollari
Il punto di vista di Benzinga
L’impatto negativo dell’aumento dei prezzi della benzina quest’anno potrebbe danneggiare gli utili dei titoli automobilistici; tuttavia negli ultimi anni si è visto come il mercato non si preoccupi troppo degli enormi profitti e ricavi delle case automobilistiche. Piuttosto, gli investitori sembrano rivolgere la loro attenzione alle auto elettriche di nuova generazione e alla tecnologia di guida autonoma.
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