Tesla Inc. (NASDAQ:TSLA) e il suo amministratore delegato Elon Musk devono “comportarsi bene” con Pechino e appianare i problemi di pubbliche relazioni in Cina, che nell’ultimo mese hanno intaccato la reputazione della casa automobilistica, secondo l’analista di Wedbush Daniel Ives.
Cosa dicono gli analisti su Tesla: Ives ha mantenuto su Tesla la sua valutazione Outperform e il target price di 1.000 dollari; l’analista ha un prezzo obiettivo rialzista a lungo termine di 1.300 dollari per il produttore di veicoli elettrici.
La tesi su Tesla: Ives ha osservato che le consegne di Tesla in Cina ad aprile hanno registrato una certa debolezza, con le tensioni fra Stati Uniti e Cina che hanno costituito un fattore chiave.
Ad aprile, i guadagni di quote di mercato da parte di Tesla in Cina sono rimasti stagnanti rispetto ai produttori locali di veicoli elettrici come Nio Inc. (NYSE:NIO), Xpeng Inc. (NYSE:XPEV) e Li Auto Inc. (NASDAQ:LI) a causa di una serie di problemi di pubbliche relazioni in Cina dovuti a questioni di sicurezza, sospetti di spionaggio militare e alla protesta che ha avuto luogo all’Expo di Shanghai, secondo Ives.
L’esperto ha aggiunto che l’apparente decisione di Tesla di non voler espandere la Gigafactory di Shanghai (la sua fabbrica ammiraglia) a causa delle crescenti tensioni USA-Cina e delle questioni tariffarie “solleverà alcune domande”.
Ives, inoltre, ha osservato che i problemi di carenza di chip affrontati dal gruppo di Palo Alto stanno esercitando una maggiore pressione sulla produzione e sulla logistica al fine di soddisfare la domanda a livello globale.
L’analista, comunque, ritiene che la domanda complessiva in Cina osserverà un tasso di esecuzione annuo di oltre 300.000 unità e si prepara a rappresentare circa il 40% delle consegne di Tesla entro il 2022. La Cina è il secondo mercato dell’azienda dopo gli Stati Uniti.
Movimento dei prezzi: nella sessione regolare di martedì le azioni Tesla hanno chiuso con una flessione di quasi l’1,9% a 617,20 dollari e nella sessione after-hours sono ulteriormente arretrate dello 0,2% a 615,75 dollari.