Apple Inc (NASDAQ:AAPL) ha attirato critiche per le sue politiche anticoncorrenziali sull’App Store nonché per le elevate commissioni addebitate agli sviluppatori di app, che hanno portato a indagini antitrust.
Il colosso tech ha avvertito che una modifica forzata alle politiche del suo App Store o una riduzione dei ricavi da acquisti in-app di terze parti nell’ecosistema avrebbe un impatto negativo sui risultati operativi dell’azienda.
Cosa è successo: quando Epic Games, casa produttrice di Fortnite, ha trovato il modo per abbandonare il sistema di pagamento in-app di Apple ed evitare di pagare una quota per i servizi di abbonamento al gioco, Apple ha bandito Fortnite dalla sua piattaforma; Epic Games ha quindi citato in giudizio Apple per comportamento anticoncorrenziale il cui processo dovrebbe iniziare a maggio 2021.
Separatamente, secondo le conclusioni di un’indagine antitrust statunitense, le principali società tecnologiche, inclusa Apple, stanno soffocando i rivali più piccoli con il loro dominio.
Nell’ultimo modulo 10-K presentato venerdì, Apple ha riconosciuto i rischi di una modifica forzata della politica o delle commissioni nell’app store.
“Se gli sviluppatori riducono il loro uso delle piattaforme della società, inclusi gli acquisti in-app, il volume di vendite e le commissioni che riceve la società su tali vendite diminuirebbero”, ha dichiarato Apple nel deposito.
“Se venisse ridotto il tasso della commissione che la società trattiene su tali vendite, o se venisse ridimensionato oppure eliminato, la situazione finanziaria e i risultati operativi della società potrebbero essere notevolmente influenzati in modo negativo”.
Il punto di vista di Benzinga: molto dipende dall’esito del processo Apple-Epic Games del prossimo anno e dall’indagine antitrust; se Apple perdesse la causa, sarebbe costretta a consentire agli sviluppatori di app di aggirare il suo sistema di pagamento, perdendo il controllo e subendo una significativa perdita di ricavi.
D’altra parte, eventuali nuove normative dovute all’indagine antitrust potrebbero costringere Apple ad allentare le norme del suo app store e a una conseguente perdita di fatturato.
Apple ha negato le accuse antitrust, sostenendo che le sue commissioni sono decisamente “in linea con quelle applicate da altri store di applicazioni e marketplace di giochi”.