Apple Inc (NASDAQ:AAPL) prevede di ridurre tra il 25% e il 30% la produzione degli auricolari wireless AirPods, secondo quanto riportato da Nikkei Asia.
Cosa è successo: la domanda più debole ha costretto Apple a produrre 75-85 milioni di unità per il 2021, rispetto alle precedenti previsioni di 110 milioni di unità.
Le spedizioni di AirPods sono cresciute a un ritmo a doppia cifra dalla loro introduzione nel 2016; il calo più significativo degli ordini è stato registrato tra la fine del secondo trimestre e l’inizio del terzo. In quel momento i livelli di inventario di magazzino e delle scorte in negozio erano elevati, con una domanda debole.
Gli AirPods Pro erano disponibili a un prezzo al dettaglio scontato del 25% di 231 dollari (1.498 yuan) su T-Mall, piattaforma cinese di e-commerce.
Apple aveva previsto che i nuovi AirPods avrebbero incrementato le vendite. Lo scorso anno la compagnia ha spedito circa 72,8 milioni di unità di AirPods, controllando il mercato degli auricolari Bluetooth true wireless con una quota del 31%. Negli ultimi tre mesi del 2020 il segmento dei dispositivi indossabili e degli altri accessori, tra cui AirPods, Apple Watch e HomePod, ha costituito oltre l’11% del fatturato totale della società.
Le vendite di AirPods, tuttavia, hanno deluso le aspettative: gli ordini dell’anno scorso di Apple, compresi fra 80 e 90 milioni di unità, sono stati aggiunti all’inventario, dato che sempre più utenti hanno fatto ricorso ad auricolari wireless più economici.
Samsung Electronics Co Ltd (OTC:SSNLF), Huawei e Xiaomi Corp (OTC:XIACF) (OTC:XIACY) hanno lanciato i loro auricolari wireless dopo il lancio degli AirPods; anche i produttori di elettronica più piccoli e senza marchio hanno escogitato alternative più economiche. Pertanto, la quota di mercato di Apple è crollata dal 60% nel 2018 al 47% nel 2019, fino al 31% nel 2020; la quota di mercato globale di Xiaomi è invece raddoppiata dal 6% nel 2019 al 12% nel 2020.
Perché è importante: Counterpoint Research prevede che quest’anno le spedizioni globali di auricolari true wireless cresceranno del 33% fino a 310 milioni di unità, rispetto a un target di crescita dell’80% per il 2020; si prevede, inoltre, che Apple perderà quota di mercato a causa della concorrenza.
Fino all’introduzione di nuove offerte di fascia alta, come la versione più recente degli AirPods, era stato stimato che nella seconda metà di quest’anno la maggior parte della crescita per Cupertino sarebbe derivata dalla vendita dei prodotti di fascia media e bassa. Gli AirPods sono stati uno dei primi prodotti per i quali Apple ha diversificato in modo aggressivo la produzione dalla Cina al Vietnam.
Luxshare e GoerTek, i due principali costruttori cinesi dei dispositivi, dal 2019 hanno ampiamente esteso la loro capacità produttiva nel Vietnam settentrionale. L’anno scorso i ricavi di GoerTek sono cresciuti di oltre il 64% e l’utile netto è raddoppiato; nello stesso periodo, i ricavi di Luxshare sono aumentati del 48% e l’utile netto è cresciuto di oltre il 50%.
Movimento dei prezzi: all’ultimo controllo, nella sessione pre-market di mercoledì, le azioni AAPL facevano segnare +0,07% a 134,48 dollari.
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