Pavel Durov, co-fondatore e co-proprietario dell’applicazione incentrata sulla privacy Telegram, mercoledì ha criticato Apple Inc (NASDAQ:AAPL) attraverso il suo canale ufficiale sulla piattaforma di messaggistica per essersi piegata al governo cinese e per il suo hardware obsoleto.
Cosa è successo: Durov ha condiviso un articolo del New York Times che analizzava il coinvolgimento dell’azienda guidata da Tim Cook nella censura e nella sorveglianza cinese sul suo canale Telegram.
“Non c’è da meravigliarsi se l’approccio totalitario di Apple è così apprezzato dal Partito Comunista Cinese, che – grazie ad Apple – ora ha il controllo completo sulle app e sui dati di tutti i suoi cittadini che si affidano agli iPhone”, ha affermato Durov.
Il co-fondatore di Telegram si è anche scagliato contro l’hardware apparentemente obsoleto di Apple che, stando alle sue affermazioni, gli ricorda il “Medioevo”, quando utilizzava un iPhone a scopo di test.
“I display a 60 Hz dell’iPhone non possono competere con i display a 120 Hz dei moderni telefoni Android che supportano animazioni molto più fluide.”
Perché è importante: sui legami Apple-Cina, Durov ha affermato che è “triste, ma non sorprendente: le grandi aziende tecnologiche spesso scelgono i profitti rispetto alle libertà”.
Secondo l’imprenditore tecnologico, l’aspetto peggiore di possedere un iPhone è che ti rende uno “schiavo digitale di Apple”.
“Puoi utilizzare solo app che Apple ti consente di installare tramite l’App Store e puoi utilizzare solo iCloud di Apple per eseguire il backup nativo dei tuoi dati.”
Le politiche dell’App Store di Apple hanno portato il colosso tech di Cupertino ad avere conflitto legale con Epic Games, produttore del videogioco Fortnite, e con altre società come Spotify Technologies SA (NYSE:SPOT).
Tuttavia, la corrispondenza e-mail interna di Apple indica che l’azienda ha fatto di tutto per impedire a Netflix Inc (NASDAQ:NFLX) di abbandonare gli acquisti in-app, un importante punto di contesa fra la stessa Apple ed Epic.
Movimento dei prezzi: le azioni Apple hanno chiuso la sessione regolare di mercoledì in calo di quasi lo 0,1% a 125,69 dollari e nell’after-market hanno ceduto quasi lo 0,3%.