In una dimostrazione di continua cooperazione, Arabia Saudita e Russia, due dei maggiori esportatori di petrolio al mondo, hanno incrementato i tagli alla fornitura di petrolio per sostenere i prezzi in calo, riporta Reuters.
Si rafforza un’alleanza
La decisione dell’alleanza OPEC+, che include l’Organizzazione dei Paesi Esportatori di Petrolio e alleati come la Russia, coinvolge paesi responsabili della produzione di circa il 40% del petrolio mondiale.
Nonostante i tagli, i future del Brent di riferimento sono rimasti quasi piatti a 76,30 dollari al barile, non raggiungendo gli 80-100 dollari al barile che la maggior parte dei paesi OPEC richiedono per rafforzare i loro bilanci.
Le richiesta degli Stati Uniti cadono nel silenzio
Gli Stati Uniti, il maggiore produttore di petrolio al di fuori di OPEC+, hanno ripetutamente esortato il gruppo ad aumentare la produzione per aiutare l’economia globale.
Tuttavia, l’Arabia Saudita ha costantemente respinto queste richieste. Il ministro dell’Energia saudita Prince Abdulaziz bin Salman ha infatti dichiarato che i nuovi tagli assieme alla produzione di petrolio concordati da Russia e Arabia Saudita questa settimana hanno nuovamente dimostrato che gli scettici avevano torto.
“È molto significativo vedere che lunedì abbiamo non solo esteso i nostri tagli alla produzione di petrolio, ma abbiamo anche ottenuto la convalida da parte della Russia”, ha detto il principe Abdulaziz.
Le prospettive future del mercato
Nonostante la previsione dell’Agenzia internazionale dell’energia di un mercato petrolifero in fase di contrazione nella seconda metà del 2023 a causa dei tagli dell’OPEC+, gli analisti di Morgan Stanley hanno ridotto le loro previsioni di prezzo del petrolio.
Un surplus nella prima metà del 2024 si dovrebbe affiancare alla crescita dell’offerta non-OPEC più veloce della domanda. Tuttavia, il ministro dell’energia degli Emirati Arabi Uniti, Suhail Al Mazrouei, ha espresso fiducia nel fatto che ulteriori tagli alla produzione di petrolio dovrebbero essere sufficienti per bilanciare il mercato petrolifero.
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