Giovedì Bloomberg ha riferito che AstraZeneca Plc (NYSE:AZN) ha mancato le aspettative sugli utili per il terzo trimestre 2020; l’azienda biofarmaceutica con sede a Cambridge ha registrato ricavi per 6,6 miliardi di dollari e utili per azione core diluiti di 0,94 dollari.
Punti salienti del rapporto trimestrale: nonostante gli elementi favorevoli derivanti dal vaccino anti-Covid AZD1222, durante il trimestre AstraZeneca ha dovuto affrontare alcune battute d’arresto, con un incremento del 4% delle spese operative core; la società ha attribuito l’aumento ai costi logistici più elevati e alle spese di distribuzione legate alla pandemia.
Come riferisce Bloomberg, anche i pazienti non Covid costretti a posticipare i trattamenti e gli interventi chirurgici, insieme a un numero ridotto di medici e di visite ambulatoriali, hanno avuto un impatto negativo sui ricavi. Anche le aziende rivali Novo Nordisk A/S (NYSE:NVO) e Novartis AG (NYSE:NVS) hanno dovuto gestire cambiamenti dello stesso tipo.
La ripartizione dei ricavi trimestrali su base demografica mostra che gli Stati Uniti e la Cina hanno generato complessivamente il 55% del fatturato di AstraZeneca.
Il segmento oncologico è stato il principale volano dei ricavi, con una quota del 43%, seguito da quello nuovo cardiovascolare, renale e del metabolismo, nonché da quello respiratorio e immunologico, che rappresentano una quota del 18% ciascuno.
Previsioni: AstraZeneca ha ribadito la guidance per l’intero anno 2020; la direzione stima il tasso di crescita dei ricavi nell’intervallo fra una cifra singola alta e una cifra doppia bassa, e quello degli utili per azione fra il 15 e il 20%.
Vaccino contro il COVID-19: nell’ambito degli studi clinici sull’AZD1222, AstraZeneca ha arruolato circa 23.000 volontari negli Stati Uniti, nel Regno Unito, in Brasile e in Sud Africa; la società sviluppa il vaccino in collaborazione con l’Università di Oxford, e i tanto attesi risultati della sperimentazione potrebbero essere pubblicati entro la fine dell’anno, come riporta il Wall Street Journal.
Le sperimentazioni sul vaccino di AstraZeneca erano state temporaneamente sospese in molti Paesi, ma il farmaco ha ricevuto la designazione fast-track per la sua revisione da parte dell’Unione Europea.
La Food and Drug Administration ha completato la revisione AZD1222 nella terza settimana di ottobre e ha permesso all’azienda biofarmaceutica britannica di riprendere i test.
Movimento dei prezzi: all’ultimo controllo, nel pre-market di giovedì, le azioni AZN sono in crescita dell’1,71%, a 55,98 dollari.