Le azioni di Spotify Technology SA (NYSE:SPOT) hanno registrato una flessione dopo aver comunicato che i ricavi del terzo trimestre dell’anno fiscale 2023 sono cresciuti dell’11% rispetto all’anno precedente, raggiungendo i 3,36 miliardi di euro (3,65 miliardi di dollari), battendo il consenso di 3,34 miliardi di dollari.
I ricavi Premium sono cresciuti del 10% su base annua raggiungendo i 2,91 miliardi di euro, grazie all’aumento degli abbonati. Gli utenti attivi mensili (MAU) sono aumentati del 26% rispetto all’anno precedente, raggiungendo i 574 milioni. Gli abbonati Premium sono cresciuti del 16% rispetto all’anno precedente, raggiungendo i 226 milioni. All’interno di Premium, il ricavo medio per utente (ARPU) è diminuito del 6% su base annua, attestandosi a 4,34 euro. I ricavi da pubblicità sono aumentati del 16% a 447 milioni di euro.
Margini
Il margine lordo è migliorato di 170 punti base, raggiungendo il 26,4%. Il margine lordo Premium è stato del 29,1%, con un aumento di 111 punti base rispetto all’anno precedente, grazie alla crescita del mercato.
Il margine lordo rettificato supportato dagli annunci è stato dell’8,3%, con un aumento di 646 punti base rispetto all’anno precedente, grazie al miglioramento della redditività dei podcast. L’utile operativo è stato di 32 milioni di euro.
L’EPS di 0,33 euro o 0,36 dollari ha battuto la perdita del consenso di 0,22 dollari.
Spotify possiede 3,8 miliardi di euro di liquidità ed equivalenti e ha generato 216 milioni di euro di free cash flow.
Prospettive
Spotify prevede per il quarto trimestre un fatturato di 3,7 miliardi di euro (3,91 miliardi di dollari secondo il consensus), che include un calo di 300 punti percentuali dovuto al cambio. Si aspetta un totale di 601 milioni di MAU.
Movimento dei prezzi
Le azioni SPOT sono salite del 2,04% a 157,76 dollari nell’ultimo controllo di martedì.