Dati recenti rivelano un sostanziale esodo di depositi dalle banche USA, aumentando le preoccupazioni sulla tenuta delle istituzioni finanziarie del paese.
100 miliardi di dollari spariscono dai depositi
Secondo i dati economici della Federal Reserve, in sole tre settimane è avvenuta una sorprendente riduzione di 100 miliardi di dollari nei depositi custoditi nelle banche commerciali degli Stati Uniti.
In particolare, i depositi sono scesi da 17.380 miliardi il 27 settembre a 17.280 miliardi il 18 ottobre.
L’allarmante tendenza coincide con un sondaggio promosso dalla Federal Reserve. Coinvolgendo 25 partecipanti, tra cui esperti di mercato, accademici e strateghi di investimento, il sondaggio mirava a valutare la salute attuale e la traiettoria futura del settore bancario.
Nonostante l’apparente stabilità del settore bancario dopo i problemi finanziari di inizio anno, la maggior parte dei partecipanti crede che le minacce imminenti persistano.
Il rapporto infatti recita: “Sebbene i partecipanti al sondaggio abbiano notato che il settore bancario si è stabilizzato dopo il periodo di stress acuto di inizio anno, molti hanno evidenziato i rischi di nuove fuoriuscite di depositi dato che grandi porzioni di depositi rimangono non assicurati”.
Il sondaggio ha anche evidenziato un’altra preoccupazione riguardante il settore immobiliare commerciale (CRE). Con i tassi di interesse fluttuanti e la diminuzione della domanda di spazi per uffici grazie alla crescente cultura del lavoro ibrido, il settore CRE è emerso come un potenziale fattore destabilizzante.
I risultati hanno anche indicato che “i partecipanti hanno visto le piccole e medie banche domestiche come particolarmente vulnerabili a causa della loro maggiore concentrazione di esposizioni CRE, il che potrebbe portare a condizioni di prestito bancario più restrittive”.
Tali preoccupazioni hanno gettato ombre sulle azioni bancarie, come Bank of America Corp (NYSE:BAC) e JPMorgan Chase & Co. (NYSE:JPM), così come sugli ETF, come il Financial Select Sector SPDR Fund (NYSE:XLF) e il Vanguard Financials ETF (NYSE:VFH), con gli investitori che monitorano attentamente la situazione. Una prolungata fuga di depositi potrebbe indebolire le posizioni di liquidità delle banche, influenzando potenzialmente le loro capacità di prestito e la salute finanziaria complessiva.
Questo contenuto è stato parzialmente prodotto con l’aiuto di strumenti di intelligenza artificiale ed è stato revisionato e pubblicato dagli editor di Benzinga.
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