In seguito all’accordo tra Binance (CRYPTO:BNB) e il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti, l’exchange di criptovalute ha registrato un deflusso di fondi relativamente modesto, inferiore a 1 miliardo di dollari.
I clienti, per la maggior parte, non si sono fatti prendere dal panico e Binance mantiene una posizione di leadership nel settore delle criptovalute.
Secondo un rapporto di Coindesk, che cita i dati della società di brokeraggio Bernstein, Binance gestisce ancora un consistente patrimonio di 67 miliardi di dollari.
Gli analisti di Bernstein, tra cui Gautam Chhugani, hanno osservato che Binance ha mantenuto una solida reputazione tra i clienti retail non statunitensi durante tutta la crisi.
Bernstein prevede un’accresciuta concorrenza da parte di altre entità, come la quotata Coinbase Inc. (NASDAQ:COIN) e gli exchange emergenti in mercati regolamentati come Hong Kong e Singapore.
Binance possiede inoltre risorse finanziarie sufficienti per coprire la multa di 4,3 miliardi di dollari, pur mantenendo una solida salute operativa, ha osservato la società.
Il rapporto sottolinea che i gestori patrimoniali, quelli che sono attualmente in procinto di presentare domande per fondi negoziati in borsa (ETF), stanno già collaborando con borse come Coinbase per i servizi di custodia. La situazione di Binance potrebbe essere la spinta finale necessaria affinché la Securities and Exchange Commission (SEC) si senta a proprio agio nell’approvare un ETF regolamentato sul Bitcoin (CRYPTO: BTC).
Il fornitore di servizi di criptovaluta Matrixport ha notato che l’accordo di patteggiamento è favorevole sia per la società che per il suo fondatore, Changpeng Zhao. Il responsabile della ricerca dell’azienda, Markus Thielen, ha affermato che questo sviluppo potrebbe aumentare significativamente le probabilità di approvazione di un ETF sul Bitcoin, in quanto il settore sarà costretto ad aderire alle stesse norme.
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