ByteDance ha richiesto una licenza di esportazione alle autorità di regolamentazione cinesi, mentre l’azienda procede con l’accordo che coinvolge Oracle Corporation (NASDAQ:ORCL) e Walmart Inc (NYSE:WMT), le quali assumeranno una partecipazione rispettivamente del 12,5% e del 7,5% nel capitale delle operazioni statunitensi della nuova controllata TikTok Global, secondo quanto riferisce CNBC.
Cosa è successo ByteDance ha richiesto all’Ufficio municipale del commercio di Pechino una licenza per esportare prodotti tecnologici; la domanda si è resa necessaria dopo che il mese scorso la Cina ha imposto restrizioni all’esportazione di alcune tecnologie, una mossa volta probabilmente a mantenere il controllo di TikTok e delle relative tecnologie.
La dichiarazione presentata giovedì, in cinese, non menziona l’imminente accordo per TikTok o i dettagli sulle tecnologie che la società intende esportare, come riferito dalla CNBC. ByteDance ha dichiarato che rispetterà le regole sulle esportazioni, dando così a Pechino l’ultima parola in merito all’accordo.
Sul fronte statunitense, sabato il presidente Donald Trump ha dato la sua “benedizione” all’accordo, ma persistono dubbi sui termini esatti concordati dalle varie parti – con ByteDance che ha respinto la maggior parte delle affermazioni del presidente relative al suo accordo con Oracle e Walmart.
All’inizio di questa settimana il Global Times, quotidiano sostenuto dallo stato cinese, ha accusato gli Stati Uniti di comportarsi in modo iniquo e di usare una “logica da gangster” per forzare l’accordo; un editoriale del giornale cinese afferma che Pechino “non ha motivo di dare il via libera a un simile accordo”.
Cosa succederà dopo? L’approvazione finale della fusione di TikTok per le sue operazioni negli Stati Uniti non è all’orizzonte, poiché potrebbero esserci ricadute su una delle due parti e sulle varie entità coinvolte.
L’accordo va ben oltre la questione del controllo dei dati degli utenti, poiché la Cina e gli Stati Uniti si sfidano a vicenda per dimostrare la propria forza in qualità di leader tecnologici.
Con l’accordo che attende l’approvazione da parte sia degli Stati Uniti che della Cina, TikTok mantiene aperta l’opzione legale: ByteDance ha infatti presentato un’ingiunzione preliminare contro il divieto di operare negli Stati Uniti, chiedendo che il giudice prenda una decisione entro domenica notte per evitare il blocco dei download delle app, come riferisce il New York Times.