TikTok: Trump benedice accordo con Oracle e Walmart

L’app di ByteDance che rischiava di essere bloccata negli Usa per questioni di sicurezza nazionale a partire dal 20 settembre riesce a scongiurare il ban

TikTok: Trump benedice accordo con Oracle e Walmart
2' di lettura

L’app di condivisione video TikTok continuerà a funzionare negli Stati Uniti.

Ricevi una notifica con le ultime notizie, i nostri articoli e altro ancora!

Questo è quello che dice il presidente USA Donald Trump, che ha dato “la sua benedizione” all’accordo tra il social network cinese ed Oracle Corp. (NYSE:ORCL), risolvendo dunque un drammatico tira e molla in cui l’amministrazione USA aveva etichettato TikTok come un rischio per la “sicurezza nazionale”.

Secondo il Wall Street Journal, al fine di evitare il divieto Trump ha permesso a TikTok di collaborare con Oracle, oltre che con Walmart Inc. (NYSE:WMT).

“Ho dato la mia benedizione all’accordo, se riescono a farlo va bene, se non ci riescono va bene lo stesso”, ha dichiarato sabato Trump alla Casa Bianca.

La decisione arriva il giorno dopo che ByteDance Ltd., la società madre di TikTok con sede a Pechino, ha presentato una denuncia a un tribunale federale di Washington contestando le misure proibitive precedentemente adottate da Trump.

Attualmente TikTok conta circa 1.400 dipendenti statunitensi; nelle settimane precedenti al divieto, che avrebbe praticamente interrotto tutte le operazioni di TikTok negli Stati Uniti a partire da domenica 20 settembre, l’azienda intendeva assumerne altri 10.000.

Ciò ha messo ByteDance in difficoltà: dovrà accettare i termini di un offerente e completare una transazione entro la scadenza di domenica.

Mcrosoft Corp. (NASDAQ:MSFT) aveva avanzato un’offerta, ma ByteDance l’ha rifiutata.

ByteDance ha confermato che l’accordo per salvare TikTok include l’unione delle forze di Oracle e Walmart per creare una nuova entità, denominata TikTok Global. Questa continuazione dell’azienda cinese avrà sede negli Stati Uniti.

A giugno TikTok, popolare tra gli utenti della cosiddetta ‘Generazione Z’, aveva irritato l’amministrazione Trump, quando il presidente era in procinto di tenere una manifestazione politica a Tulsa, in Oklahoma; lo staff della campagna Trump aveva anticipato una cifra di più di 1 milione di possibili partecipanti, per poi scoprire che in realtà si trattava di una folla di circa 6.000 persone: questo perché gli utenti di TikTok avevano orchestrato uno scherzo tramite registrazioni fasulle.

Immagine di cortesia