Il gruppo dei sette ministri delle finanze (G7) terrà colloqui questa settimana per consentire gli acquisti globali di petrolio russo a un prezzo limitato; gli Stati Uniti ritengono che la mossa possa alleviare le pressioni del mercato energetico e ridurre i ricavi russi dal greggio, ha riferito Bloomberg.
Cosa è successo
Funzionari degli Stati Uniti hanno detto che il segretario al Tesoro Janet Yellen e i suoi omologhi avrebbero discusso il piano. La misura consentirebbe agli acquirenti di petrolio russi a un prezzo limitato di continuare a ricevere servizi cruciali come il finanziamento e l’assicurazione per le petroliere, ha affermato.
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Perché è importante
I funzionari statunitensi hanno affermato che consentire acquisti globali pari o inferiori a un prezzo massimo incoraggerebbe altri acquirenti a cercare lo stesso sconto; alla fine questo aiuterebbe a diminuire le carenze, abbassare i prezzi di riferimento e costringere la Russia a un ulteriore sconto.
Dopo l’invasione russa dell’Ucraina che ha fatto impennare i prezzi del greggio, gli Stati Uniti e i loro alleati sono alle prese con le sanzioni al Paese. Il G7, che comprende anche Germania, Regno Unito, Francia, Italia, Giappone e Canada, si era impegnato all’inizio di quest’anno a ridurre la dipendenza dall’energia russa.
Movimento dei prezzi
Il Brent Oil Fund LP degli Stati Uniti (NYSE:BNO) scambiava in calo di oltre il 3% giovedì. Il Vanguard Energy Index Fund ETF (NYSE: SOXX) è scambiava in ribasso del 0,65% a 362,30.
Le dichiarazioni della Casa Bianca
«Questo è il modo più efficace, crediamo, per colpire duramente le entrate di Putin, e così facendo comporterà non solo un calo delle entrate petrolifere di Putin, ma anche dei prezzi globali dell’energia», ha detto l’addetta stampa della Casa Bianca Karine Jean-Pierre secondo il rapporto.
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