- Credit Suisse Group AG (NYSE:CS) starebbe pianificando di tagliare circa 5.000 posti di lavoro come parte di una manovra di riduzione dei costi, ha riferito Reuters citando una fonte a diretta conoscenza della questione.
- La fonte ha affermato che la discussione sui tagli di posti di lavoro è in corso. Il quotidiano svizzero Blick ha riportato in precedenza licenziamenti di oltre 3.000 posti.
- Il Credit Suisse è sottoposto a crescenti pressioni per modificare il proprio business e migliorare la resilienza finanziaria. La banca svizzera ha definito il 2022 un anno di «transizione».
- Credit Suisse ha già dichiarato che ridurrà i costi al di sotto di 15,5 miliardi di CHF (15,8 miliardi di euro) a medio termine rispetto ai 16,8 miliardi di CHF annualizzati nel 2022.
- «Tagliare i costi è il passo immediato più semplice da compiere. Ma non è una strategia», ha affermato Andreas Venditti, analista di Vontobel. «Si può finire in un circolo vizioso, dove i posti di lavoro vengono tagliati, i servizi diminuiscono e i clienti se ne vanno».
- Venditti ha evidenziato un altro enigma: «Se i costi di ristrutturazione, compresi i tagli di posti di lavoro, dovessero ammontare a miliardi, la banca potrebbe anche aver bisogno di raccogliere più capitali».
- Gli analisti di Deutsche Bank stimano che potrebbe essere necessario rafforzare il capitale di CHF 4 miliardi per sostenere le riserve e finanziare il rinnovamento.
- Movimento dei prezzi Venerdì, al momento della pubblicazione, le azioni CS erano in calo dello 0,80% a 5,04 dollari.
- Foto tramite Wikimedia Commons
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