La NASA è pronta a rivelare i risultati del suo studio da 100.000 dollari sui fenomeni anomali non identificati (UAP), un nuovo termine per gli oggetti volanti non identificati (UFO) che include qualsiasi fenomeno aereo non immediatamente identificabile.
Cos’è successo
La NASA rivelerà i risultati del suo studio sugli UFO oggi, giovedì 14 settembre, alle 16:00 ora italiana, in una conferenza stampa. La NASA ha dichiarato che pubblicherà il report completo anche online sul suo sito web.
Il report si baserà sui risultati di uno studio di un anno commissionato dalla NASA nel 2022 – il team è composto da esperti del settore e dall’ex astronauta Scott Kelly.
Lo studio mirava ad aiutare la NASA a fornire suggerimenti per la raccolta e l’analisi dei dati sugli UFO, anche per determinarne l’origine e la natura del fenomeno.
Secondo la definizione della NASA, gli UAP o UFO sono oggetti identificati nel cielo che non possono essere immediatamente classificati come velivoli o altri fenomeni naturali.
Sebbene gli UFO possano includere gli alieni, non significa necessariamente che tutti gli UFO o UAP siano alieni, ma semplicemente che si tratta di un evento che la NASA o altre agenzie non riescono a spiegare immediatamente a causa di un numero estremamente limitato di osservazioni. Ciò limita la capacità di trarre conclusioni scientifiche; pertanto, questi eventi sono classificati come UAP.
Perché è importante
La rivelazione delle scoperte della NASA giunge in un momento in cui le voci sugli UFO e sulla vita extraterrestre si sono moltiplicate.
Nella giornata di ieri, i legislatori messicani hanno tenuto un’audizione sugli UFO e il giornalista Jaime Maussan ha mostrato loro dei presunti cadaveri alieni. Sebbene non vi siano prove conclusive che indichino che questi corpi siano effettivamente quelli di alieni, Maussan sostiene che abbiano circa 1.000 anni e siano stati recuperati in Perù.
La NASA fa notare che questo studio non include l’analisi di materiale classificato – tutti i risultati saranno basati su informazioni disponibili al pubblico, quindi se ci sono pezzi succosi in file classificati, potremmo dover aspettare ancora.
Potete vedere il briefing della NASA qui sotto.
Immagine: Pixabay/ Christian Plass