I partner d’affari di lunga data Charlie Munger e Warren Buffett non sono riusciti a finalizzare un ultimo accordo insieme.
Cosa è successo
Munger, il defunto vicepresidente di Berkshire Hathaway Inc. (NYSE:BRK), ha espresso ottimismo sul fatto che l’azienda, che detiene quasi 160 miliardi in contanti, alla fine concluderà il suo accordo “elefante”.
Durante uno speciale di CNBC, Munger ha evidenziato l’impressionante riserva di liquidità dell’azienda e l’eccellente rating di credito nonostante l’incapacità di garantire un accordo significativo. Munger ha suggerito che la portata delle operazioni di Berkshire Hathaway richiede una transazione sostanziale per avere un impatto significativo, aggiungendo che l’azienda è pronta per un affare importante nonostante l’assenza sua e di Buffett.
Negli ultimi anni, Buffett ha spesso accennato a una potenziale “acquisizione delle dimensioni di un elefante”. Nonostante l’azienda abbia effettuato acquisizioni significative, tra cui l’assicuratore Alleghany Corp per 11,6 miliardi e gli asset di gas naturale e stoccaggio di Dominion Energy per circa 10 miliardi, nessuna di queste operazioni ha raggiunto la grandiosità dell’elefante immaginato da Buffett.
Con la valutazione di mercato di Berkshire Hathaway che si avvicina agli 800 miliardi, Munger crede che la responsabilità di effettuare un’operazione così significativa potrebbe ricadere sulla prossima generazione di leader dell’azienda, tra cui potrebbero esserci Greg Abel, Ajit Jain, Ted Weschler o Todd Combs.
Nonostante le preoccupazioni riguardanti l’enorme riserva di denaro contante di Berkshire Hathaway, specialmente durante periodi di tassi di interesse vicini allo zero, Munger ha difeso la pazienza strategica dell’azienda, affermando che essere sommersi di denaro contante è una posizione preferibile.
Movimenti di prezzo
Giovedì, le azioni di classe A e di classe B di Berkshire Hathaway Inc hanno chiuso la sessione regolare in rialzo dello 0,3%, dati di Benzinga Pro.
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