Negli scambi asiatici di mercoledì mattina l’euro ha recuperato parzialmente rispetto al dollaro, dopo essere sceso di oltre l’1% nella giornata precedente a causa dell’aumento dei prezzi dell’energia dovuto al taglio delle forniture di gas da parte della Russia e in vista di una decisione chiave sui tassi di interesse statunitensi.
Il biglietto verde ha tenuto duro in vista della decisione sui tassi da parte della Federal Reserve attesa per giovedì.
Movimento dei prezzi
Il ribasso di oltre l’1% registrato ieri dall’euro è stato il calo più ripido dall’11 luglio, con la valuta che ha toccato un minimo di 1,0108 contro il dollaro. Mercoledì mattina l’euro era in lieve rialzo a 1,014 rispetto alla sua controparte statunitense.
Preoccupazioni per la crescita
La crescita dell’Europa dipende molto dalle forniture di gas russe, che sono state fonte di preoccupazione sin dallo scoppio della guerra in Ucraina. Martedì i flussi di gas naturale dalla Russia alla Germania attraverso il gasdotto Nord Stream sono diminuiti e mercoledì diminuiranno ulteriormente, secondo quanto riportato da Reuters.
Il punto di vista di Benzinga
In precedenza la coppia EUR/USD aveva trovato supporto al livello di 1,012. Sebbene abbia recentemente violato questo livello, la coppia si è ripresa immediatamente, scambiando al di sopra del livello di 1,014.
Un aumento dei tassi di 75 punti base da parte della Federal Reserve è già stato scontato dai mercati; soltanto un rialzo dei tassi fuori misura da parte della banca centrale americana potrebbe far scendere ulteriormente la coppia. Se ciò accadesse, il livello di supporto successivo potrebbe essere 1,008.
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