Un ex ingegnere di Waymo, controllata di Alphabet Inc. (NASDAQ:GOOGL) (NASDAQ:GOOG), dichiaratosi colpevole di aver rubato segreti tecnologici sulla guida autonoma dal colosso dei motori di ricerca e di averli passati a Uber Technologies Inc. (NYSE:UBER), è stato condannato a 18 mesi di carcere, secondo quanto riferito da TechCrunch.
Secondo il giudice la prigione sarà un monito per il futuro
Anthony Levandowski ha accettato di restituire 756.500 dollari a Waymo e pagherà una multa di 95.000 dollari; inoltre andrà in prigione fino a quando non sarà terminata la crisi COVID-19.
Il giudice William Alsup ha negato a Levandowski la richiesta di arresti domiciliari dicendo che ciò avrebbe [dato] ad ogni futuro ingegnere geniale il via libera per rubare segreti commerciali”.
“La prigione è la risposta giusta”, ha aggiunto Alsup.
Nel marzo 2020 l’ingegnere condannato e i pubblici ministeri avevano concordato un patteggiamento, dopo che Levandowski era stato accusato di 33 furti compiuti oltre al tentato furto di segreti commerciali.
L’ingegnere chiede i danni a Uber
Nel frattempo Levandowski ha intentato una causa separata come parte della sua procedura fallimentare, rivendicando una somma di circa 4,13 miliardi di dollari relativa a Uber Freight, il nuovo nome dato alla società di autotrasporti da lui fondata, la Otto Trucking, dopo l’acquisizione da parte della stessa Uber, secondo quanto sottolineato da TechCrunch.
L’ingegnere vuole ottenere da Uber anche un risarcimento di 179 milioni di dollari, in base a un presunto accordo di indennizzo che la società avrebbe precedentemente firmato con lui. Si tratta dello stesso importo elargito ad Alphabet che nella precedente disputa giudiziaria aveva costretto Levandowski a dichiarare bancarotta.
La causa sostiene che anche altri dipendenti di Google hanno rubato segreti. Secondo quanto riferito, Uber e Google avrebbero risolto le questioni relative ai furti.
Movimento dei prezzi
Martedì le azioni Alphabet di Classe A e di Classe C hanno entrambe chiuso in ribasso dello 0,64%, rispettivamente a 1.473,30 e 1.464,97 dollari.
Le azioni Uber hanno chiuso in rialzo di circa il 4,8%, a 32,68 dollari per azione, e nell’after-market sono salite di un altro 0,4%.
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