- Secondo quanto riferito, Exxon Mobil Corp (NYSE:XOM) ha citato in giudizio l’Unione europea per rimuovere la nuova tassa inaspettata sui gruppi petroliferi.
- Le compagnie petrolifere hanno registrato profitti trimestrali record grazie agli elevati prezzi dell’energia dovuti al conflitto tra Russia e Ucraina, il che ha portato a ulteriori richieste di tassazione del settore.
- Il portavoce di Exxon Casey Norton ha dichiarato al Financial Times che l’imposta sugli utili imprevisti è “controproducente” perché scoraggia gli investimenti e mina la fiducia degli investitori.
- Il Financial Times ha riportato per primo la denuncia.
- «Se investiamo qui dipende principalmente da quanto sarà attraente e competitiva a livello globale l’Europa», ha affermato Norton.
- Exxon ha investito 3 miliardi di dollari negli ultimi dieci anni in progetti di raffineria europei, aiutandola a fornire più prodotti energetici quando l’Europa fatica a ridurre le importazioni dalla Russia, ha aggiunto Norton.
- L’azione minaccia la fattibilità di un prelievo che, secondo la Commissione europea, frutterebbe 25 miliardi di euro «per contribuire a ridurre le bollette energetiche».
- La nuova tassa entrerà in vigore il 31 dicembre e applicherà un prelievo di almeno il 33% su qualsiasi utile imponibile nel 2022-23, pari o superiore del 20% agli utili medi tra il 2018 e il 2021.
- Movimento dei prezzi All’ultimo controllo, durante la sessione pre-market di giovedì, le azioni XOM erano in calo dello 0,74% a 107,58 dollari.
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