Mercoledì Facebook Inc. (NASDAQ:FB) ha annunciato di aver rimosso una rete di account e di pagine dalla propria piattaforma, nonché dalla sua affiliata Instagram, per violazione delle politiche aziendali dovuta a una “condotta non autentica coordinata”.
Cosa è successo
La rete comprendeva 54 account Facebook, 50 pagine e 4 account Instagram collegati a Roger Stone, un consigliere di vecchia data del presidente USA Donald Trump. Al momento della pubblicazione del presente articolo il profilo Instagram di Stone risulta inaccessibile.
Facebook ha dichiarato di aver scoperto le azioni illegittime compiute dal network nel corso delle sue indagini contro Proud Boys, un gruppo di haters bandito nel 2018. La società con sede a Menlo Park ha scoperto che la rete era collegata sia ai Proud Boys che a Stone.
“Le persone dietro a questa attività hanno usato account falsi… per sembrare abitanti della Florida, per pubblicare e commentare i propri contenuti al fine di renderli più popolari di quanto non lo fossero, per eludere l’applicazione delle regole e per gestire le pagine”, ha dichiarato Nathaniel Gleicher, responsabile Facebook per le politiche sulla sicurezza aziendale.
La rete contava circa 321.500 follower totali tra Facebook e Instagram e gli account coinvolti avevano speso 308.000 dollari in pubblicità sulle piattaforme.
La mossa arriva mentre Facebook sta affrontando le reazioni causate dalla mancanza di regolamenti contro l’hate speech e altri contenuti problematici sulla sua piattaforma. Diverse importanti aziende hanno già aderito a una campagna di boicottaggio pubblicitario contro il colosso dei social.
Movimento dei prezzi
Mercoledì le azioni di Facebook hanno chiuso in rialzo dell’1,1% a 243,58 dollari. Il titolo è poi salito dello 0,3% nella sessione after-hours, a 244,41 dollari.
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