Alcuni ex membri dello staff di Facebook Inc (NASDAQ:FB) hanno fatto delle rivelazioni in merito all’impatto che subirà il colosso social a causa delle modifiche alla privacy introdotte da Apple Inc (NASDAQ:AAPL) al suo sistema operativo per smartphone, come ha riferito giovedì la CNBC.
Cosa è successo: la posta in gioco riguarda un importante indicatore per l’azienda guidata da Mark Zuckerberg chiamato ‘view-through conversions’: questo indicatore consente a Facebook di misurare l’efficacia delle inserzioni pubblicitarie inserite sulla sua piattaforma anche se l’utente non fa clic sull’annuncio, secondo CNBC.
Le modifiche alla policy di Apple avranno un impatto anche su Audience Network, che inserisce gli annunci pubblicitari nelle app esterne a Facebook.
Facebook sta facendo una campagna contro le modifiche proposte da Apple al suo iOS, affermando che queste colpiranno le piccole imprese; un ex dipendente ritiene che in tal modo Facebook miri a guadagnarsi il favore di una parte del pubblico, come riporta CNBC.
Gli ex dipendenti con cui ha parlato CNBC hanno idee discordanti sull’eventualità che i cambiamenti decisi da Apple possano avere un impatto sulle piccole imprese.
“Se parlassi con un qualsiasi proprietario di ristorante e gli chiedessi cos’è l’IDFA [identificatore per gli inserzionisti], credo che nessuno di loro saprebbe di cosa si tratta”, ha detto Henry Love, ex dipendente del colosso social.
Tuttavia, secondo Love, le imprese “sofisticate” sostenute da capitale di rischio potrebbero risentirne.
Perché è importante: ad agosto Facebook aveva detto che dover interrompere la raccolta degli IDFA sulle sue app in iOS14 avrebbe danneggiato la sua attività; la società aveva affermato che questa decisione avrebbe potuto erodere il 50% dei ricavi derivanti da Audience Network.
Se gli inserzionisti di Facebook non sono in grado di valutare l’impatto dei loro annunci sulla piattaforma omonima e su Instagram, potrebbero decidere di investire denaro nella pubblicità altrove, ha osservato CNBC.
Facebook è il secondo maggior destinatario di ricavi pubblicitari dopo Google – consociata di Alphabet Inc (NASDAQ:GOOGL) (NASDAQ:GOOG) – che è avvantaggiata grazie al suo business degli annunci nei risultati di ricerca.
Lo screzio fra Apple e Facebook è diventato pubblico nel mese di dicembre, quando la società di social network ha pubblicato diverse pubblicità a pagina intera nelle quali sosteneva “di opporsi ad Apple a favore delle piccole imprese ovunque”.
Apple a sua volta ha ribattuto di voler “difendere” i suoi utenti.
Movimento dei prezzi: giovedì le azioni Facebook hanno chiuso in rialzo di quasi il 3,4% a 273,88 dollari e nella sessione after-hours hanno poi guadagnato un altro 0,28%; lo stesso giorno, le azioni Apple hanno chiuso con un aumento dell’1,65% a 121,96 dollari e nell’after-market hanno osservato un ulteriore incremento dello 0,24%.